Manager affermata in Italia e in Europa, Veronica Diquattro è una degli 8 premiati selezionati nell’ambito della 28° edizione del Premio Ragusani nel Mondo. Nata a Bologna, ma ragusana per parte di padre, la sua passione per la tecnologia nasce a partire dai suoi anni universitari. Si è laureata a Bologna in Economia, con una tesi che – come ha dichiarato in un’intervista nell’ambito di “Aspettando il Premio 2023” – verteva sui temi dell’innovazione e creatività in campo tecnologico. Ha poi conseguito un Master in International Management all’Università Bocconi.
Ragusani nel mondo / Veronica Diquattro: una brillante carriera ricca di riconoscimenti
La sua carriera inizia in Perù, con un’esperienza di un anno nel settore turistico come Marketing Manager. Da lì il suo percorso si è via via arricchito. Tra il 2011 e il 2012 ha lavorato per Google a Dublino. Qui ha potuto mettere in pratica le conoscenze e gli interessi degli anni universitari nel campo dell’innovazione tecnologica. Ha lavorato anche per Spotify prendendo parte in prima persona, nel 2013, al lancio della piattaforma in Italia e in altre 15 nazioni segnando un importante svolta nel panorama musicale.
Una scelta coraggiosa che ha contribuito a una grande innovazione per l’industria della musica, contrastando la pirateria e rispondendo alla necessità degli artisti e delle etichette discografiche di avere riconosciuto il proprio valore. Il servizio di streaming si è rivelato utile non solo per quanto riguarda il mercato, ma anche per gli artisti emergenti. Grazie a Spotify, infatti, questi ultimi hanno sicuramente maggiori possibilità di essere riconosciuti, scoperti e ampliare la propria audience. Questo le ha fatto guadagnare nel 2015 una menzione speciale tra i 100 nomi dell’Industria Musicale in Italia.
Ma sono tanti i riconoscimenti conseguiti come si legge nella pagina a lei dedicata di Ragusani nel Mondo. Ad esempio, nel 2019 come una delle 50 donne più influenti in Italia nell’ambito della tecnologia e dell’innovazione. O ancora nel 2020 come miglior manager sotto i 40 anni. Inoltre, è Amministratore non Esecutivo Indipendente di diverse importanti società, fra cui il gruppo Il Sole24Ore, l’Amplifon SpA, e la fondazione Ronald McDonald. Per non parlare delle posizioni dirigenziali che ha ricoperto presso L’Oréal, BMW e Ferrari.
Ragusani nel mondo / Veronica Diquattro: il contributo in DAZN
Dal 2022 Veronica Diquattro è CEO Global Markets di DAZN, il celebre servizio di streaming dedicato interamente allo sport. Precedentemente aveva ricoperto, presso la stessa azienda, il ruolo di Chief Costumer & Innovation Officer dando un importante contributo nello sviluppo dell’offerta globale della piattaforma, nonché nella diffusione e crescita della stessa in Italia, Spagna e nei paesi di lingua tedesca. Nel 2018, infatti, ha preso parte al processo di diffusione di DAZN in Italia portando un’innovazione nel mondo dello sport, rendendo l’offerta più fruibile agli utenti per un’esperienza sempre più immersiva.
Sul palco del Premio Ragusani nel Mondo ha preannunciato come il mondo dello streaming serberà nel prossimo futuro novità significative. Non solo per quanto riguarda i canali di accesso e le modalità di fruizione, ma anche e soprattutto per quanto riguarda l’interazione con i contenuti (prodotti, servizi…), gli altri utenti e non solo. L’obiettivo è quello di rendere le esperienze streaming sempre più immersive e gli utenti sempre più protagonisti.
Ragusani nel mondo / Veronica Diquattro: esempio virtuoso di managerialità femminile
A consegnarle il premio sul palco di Piazza Libertà, il prefetto di Ragusa Giuseppe Ranieri che si è dichiarato onorato di conferirle tale riconoscimento. Ha inoltre sottolineato come questo premio si arricchisca di un valore aggiunto proprio per la rappresentanza femminile che lei stessa ha portato avanti, in una società ormai dominata da una forte competitività. Un grande esempio di affermazione della leadership femminile, insomma, tematica che la stessa Veronica Diquattro ha tenuto a rimarcare durante la cerimonia di premiazione. Sottolineando come, nonostante il numero di startup innovative femminili sia in costante aumento, la percentuale risulta ancora troppo bassa.
Alla fine del 2022, infatti, in Italia questo numero si aggirava intorno al 13%. Un segno che bisogna supportare maggiormente queste realtà, investendo a partire dall’educazione e formazione delle giovani già dai primissimi anni. Questo per avvicinare anche le donne alle discipline STEM, ovvero quelle che riguardano l’ambito economico, scientifico e matematico. Un supporto che arriva tramite investimenti, acceleratori, gruppi di Business Angel, come quello di cui lei stessa fa parte (A4W e Impact Angels). Ma anche con l’abbattimento degli stereotipi e condizionamenti esterni, che spesso nascono all’interno del contesto familiare, affinché non sia più necessario parlare di diversità di genere. «Perché proprio con la diversity intesa in senso lato – sottolinea la Diquattro – quindi non solo di genere, ma anche di provenienza, età, ecc. si crea il vero arricchimento e la vera innovazione».
Mariachiara Caccamo