“Una delle tante espressioni felici di Papa Francesco è che bisogna essere artigiani di pace”. A Rai Vaticano, in esclusiva – recita una nota stampa- le parole del Cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana. “Essere artigiani di pace costruttori con il saluto, con la mitezza, con il perdono, con la visita, con la conoscenza, con la solidarietà”, sono ancora le parole del Cardinale, che invita ad “esprimere questo nelle istituzioni, nel dialogo tra le nazioni che poi hanno in mano i destini dei popoli”.
“Giubileo 2025. Pellegrini di Speranza”, il programma di Stefano Ziantoni, scritto con Fabrizio Binacchi e Nicola Vicenti, sulla scia delle parole di Papa Francesco che ha voluto come percorso di preparazione al prossimo Anno Santo la riflessione sui testi del Concilio Vaticano II, dedica la puntata in onda su Rai1 domenica 26 novembre alle 24:50 al tema della pace.
Il cardinale Zuppi parla di pace nella trasmissione di Rai Vaticano
“Pace significa anche abbattere i muri e costruire i ponti. Gli artigiani di pace lavorano con le mani e si sporcano delle situazioni – continua nell’intervista il Cardinale Zuppi . Cioè riconoscono, le assumono, le fanno proprie. Quando uno pensa che la pace sia soltanto un auspicio o che si fa in qualche salotto o in qualche laboratorio noi allontaniamo la pace. La pace richiede di entrare dentro le situazioni e nelle situazioni bisogna cercare di unire e di costruire tanti ponti”.
Come fa il Sermig, Servizio Missionario Giovani con l’Arsenale della Pace a Torino da 40 anni, una porta spalancata sulla strada, luogo di pace e accoglienza aperto a decine di migliaia di persone che ogni giorno trovano sostegno, aiuto, speranza. E la pace è anche opera del singolo.
La pace è anche opera dei singoli
Suor Maria de Giorgi, è missionaria in Giappone e Cina, da sempre impegnata nel dialogo interreligioso. Dalla guerra all’impegno per la vita è la storia di Vito Alfieri Fontana, ingegnere della Tecnovar di Bari. Da ideatore e produttore di mine antiuomo a sminatore per 20 anni in Bosnia Erzegovina.
“Quando c’era qualche pericolo in un antico galateo si diceva prima le donne e i bambini e adesso non c’è nemmeno questo galateo e la guerra uccide tutti” è la preoccupazione del Cardinale Zuppi in riferimento alle tante guerre di oggi.
Eliana e Wafa sono due cristiane che vivono a Betlemme. Una lavora al Caritas baby Hospital, l’altra a una struttura di accoglienza religiosa. Entrambe le strutture aperte per vocazione a tutti, musulmani ebrei e cristiani, sono in grande difficoltà. Manca il cibo, non ci si può muovere, si è pervasi dall’angoscia per i famigliari e gli amici coinvolti nella guerra. “Se il dolore dell’innocente della vittima è inaccettabile quello di bambini grida vendetta e quindi è ancora più esecrabile la condanna” dice ancora Zuppi a Rai Vaticano – “partiamo dai più piccoli per capire quanto è decisiva la pace e l’impegno per essa”.
“Giubileo 2025. Pellegrini di Speranza” di Stefano Ziantoni scritto con Fabrizio Binacchi e Nicola Vicenti e con Paola Coali, Stefano Girotti, Costanza Miriano, Martha Michelini. A cura di Chiara Terranova, montaggio di Claudio Busato e Pier Luigi Lodi.