Ancora un altro tassello è stato inserito nel “puzzle” della devozione al Parco Sciarone di Randazzo. Una grossa lapide in pietra lavica ceramizzata, ritraente la Madonna con Gesù, ha arricchito l’aria verde. Don Santino Spartà l’ha donata alla comunità. Collocata vicino alla monumentale corona del Rosario, anch’essa in pietra lavica, ne costituisce un altro punto di sosta e preghiera per il fedele.
Il sacerdote, originario di Randazzo, che da anni vive a Roma, dedica puntualmente al luogo natìo le sue opere letterarie e le iniziative fruibili dalla collettività. Nei giorni scorsi si è fatto dono della lapide ufficialmente nel corso di una mattinata di spiritualità e arricchimento culturale. Durante la santa messa, in un “angolo bianco”, si sono riuniti diversi sacerdoti per concelebrare insieme al cardinale Paolo Romeo. Don Salvatore Grasso, il viceparroco Giovanni Silva, padre Domenico Massimino e padre Antonino Imbiscuso hanno contribuito a divulgare la parola di Dio in un luogo particolare. Un luogo che esprime tutta la bellezza della Creazione.
Dedicata alla Madonna con Gesù la lapide donata al parco Sciarone
“Questo è diventato un punto di attrazione spirituale, di silenzio e di preghiera”, ha dichiarato nell’omelia il cardinale Romeo. Ha descritto il posto di grande fascino attraverso un’immagine metaforica: “Le colonne sono gli alberi, i disegni le foglie di queste piante, la luce è il sole. La gente è venuta e ha trovato la pace del cuore. Soprattutto si viene qui per incontrare Maria”, ha aggiunto ancora.
Il verde del parco brillava alla luce solare. Il silenzio naturale permetteva l’ascolto di quelle parole ed anche di sé stessi. La preghiera era facilmente accessibile a chi le porgeva il proprio animo. La riflessione scaturiva con spontaneità. Era desta l’attenzione dei presenti, dei fedeli e dei rappresentanti del Corpo Forestale, con Giuseppe Romano ed il comandante Giuseppe Pasqua.
“Maria ci invita a vivere questo momento di fede. Quando siamo pellegrini la nostra fede traccia i cammini”, ha affermato il cardinale Romeo. La comunità ha raccolto l’invito di aggregazione e condivisione. Occasione anche di scambio culturale, sempre focalizzata su Randazzo e sulle bellezze che la caratterizzano. Bellezze naturalistiche, architettoniche, storiche e sacre.
Su queste ultime si è incentrato il nuovo libro di don Spartà, dal titolo “Oreficerie sacre delle chiese di Randazzo” (La Voce dell’Jonio editrice). Nel suo interno l’autore passa in rassegna gli oggetti sacri della parrocchia di Santa Maria, San Nicola, San Martino, San Francesco di Paola, del collegio San Basilio e del Parco Sciarone.
Dall’opera d’arte si ripercorre a ritroso la storia in cui è collocata, la corrente culturale che l’ha generata e la personalità che le ha dato origine. Le teorie dell’autore sono supportate da diverse fonti. Il libro è stato presentato al termine della mattinata di preghiera e donato da don Spartà a tutti i convenuti.
Rita Messina