Si è svolta lunedì 18 marzo, alla presenza dell’arcivescovo di Catania monsignor Salvatore Gristina, presidente della Conferenza Episcopale Siciliana, la cerimonia di inaugurazione della Via Crucis donata da don Santino Spartà alla Città di Randazzo. La Via Crucis è composta da 15 stazioni, di cui 14 sono formelle raffiguranti scene della passione, mentre la quindicesima e ultima stazione è costituita da un complesso scultoreo dell’altezza di 3 metri, con le statue di Maria e di Gesù di dimensioni reali (poste sotto debita protezione realizzata in vetro infrangibile).
Le stazioni sono collocate lungo un percorso di circa 300 metri, adeguatamente illuminato. Le formelle e il complesso scultoreo sono stati realizzati dalla scultrice romana Annamaria Borsatti. Per garantire che il percorso di opere non venga danneggiato da eventuali teppisti, come ulteriore misura cautelativa, sono state dislocate in punti strategici svariate telecamere. Tutto ciò è stato possibile grazie a un’offerta del professor don Santino Spartà che, con una donazione di 27.000 euro, secondo quanto dichiarato dal parroco del Sacro Cuore don Salvatore Grasso, ha interamente provveduto alla realizzazione del progetto.
A questa sua attività hanno fattivamente preso parte il prof. Nino Grasso, Gino Priolo, e il dott. Antonino De Marco, responsabile provinciale dell’Azienda forestale demaniale. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti autorità politiche, militari e religiose, oltre ad una folta schiera di fedeli. La celebrazione è stata resa ancor più solenne dalla presenza del coro Lirico Siciliano, diretto dal maestro Francesco Costa.
” Ho fatto tutto questo per la Madonna – ha affermato don Santino – affinché possa continuare a proteggere la città di Randazzo”.
A perpetuo ricordo è stata affissa una targa con la seguente dicitura “Il prof. Don Santino Spartà dona la Via Crucis in memoria dei genitori”. L’inaugurazione della Via Crucis è stata seguita dalla Santa Messa concelebrata da più di 10 sacerdoti.
Per interessamento di don Santino Spartà, e grazie all’approvazione della Penitenzeria Apostolica, tutti coloro i quali hanno partecipato alla cerimonia, così come tutti coloro i quali rispetteranno le condizioni volute dal Santo Padre Francesco (confessione, comunione, Padre, Ave e Gloria) nei giorni del 13 maggio, festa della Madonna di Fatima, del 15 agosto, festa della Madonna Assunta, ed in qualsiasi venerdì, otterranno l’indulgenza plenaria.
Annamaria Distefano