Domenica 16 febbraio padre Roberto Maio ha celebrato una Messa commemorativa, nella chiesa parrocchiale di San Martino in Randazzo, per la ricorrenza del naufragio del piroscafo Oria.
Erano esattamente 81 anni fa, la data è quella del 12 febbraio 1944. La più grave sciagura marittima del Mediterraneo che riguardò i nostri soldati in Egeo. Quelli che tra l’altro si opposero al nazifascismo e che per questo stavano per essere internati nei campi di prigionia in Germania e Polonia. Le vittime nelle acque lungo la rotta tra Rodi e Atene, davanti all’isola di Patroklos, furono oltre 4.000. La loro vita fu spezzata in mare, in un naufragio che rimase a lungo dimenticato nelle pagine della storia ufficiale.
I superstiti furono pochissimi e la vicenda cadde a lungo nel dimenticatoio. Per circa 70 anni, le famiglie dei soldati non hanno saputo come e quando i propri cari sono scomparsi, E si sono dovute accontentare di saperli dispersi. Negli ultimi anni, fortunatamente, la memoria di quanto accaduto è riaffiorata; sono stati scritti articoli, libri e testi teatrali. Si sono prodotti documentari e servizi televisivi, intitolate strade e dedicati monumenti. Tra questi, il principale, realizzato a Saronico sulla costa antistante il luogo del naufragio. Ad esso ha reso omaggio nel 2017 il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella.
Migliaia di caduti nel naufragio del piroscafo Oria
Tra le migliaia di caduti, il soldato Salvatore Fornito e il sottotenente Renato Vagliasindi entrambi di Randazzo, il soldato Salvatore Catania di Santa Domenica Vittoria, il caporale Vincenzo Longhitano di Bronte e il soldato Giovanni Busà di Giarre.

Presenti alla funzione con i loro Labari le associazioni combattentistiche d’arma: l’Anmi (Associazione nazionale marinai d’Italia) gruppo di Catania con il presidente cav. Michele Russo e l’Anb (Associazione Nazionale Bersaglieri) sezione di Zafferana Etnea con il presidente Cirino Tomarchio e il presidente provinciale Nunzio Arcidiacono.
Presente anche una rappresentanza dei militari della stazione carabinieri di Randazzo con il vice comandante maresciallo Ghiani.
Le associazione d’arma hanno inoltre omaggiato i caduti con la recita solenne delle preghiere del bersagliere e del marinaio.
A conclusione della celebrazione religiosa il monito di padre Roberto di un impegno per la memoria e la giustizia: “Ci auguriamo che questa commemorazione, oltre a ricordare, ci induca a riflettere sul valore della pace, della democrazia e della giustizia sociale. In un’epoca in cui i conflitti e le crisi umanitarie continuano a segnare il nostro tempo, il sacrificio di questi uomini ci impone di non restare indifferenti di fronte alla violazione dei diritti umani e alla perdita di vite innocenti”.
Alla fine della funzione, delle piccole campanelle in ottone guarnite di nastro tricolore, così come la campana dell’Oria, a ricordo di questa importante giornata.
Vito Gullotto