Lo aveva già preannunciato alla fine dello scorso mese di novembre. E così, il sindaco Francesco Sgroi si è dimesso dalla carica da lui ricoperta sino al 4 febbraio. Dopo aver più volte preso atto di non aver più alcuna maggioranza politica che lo sostenga in seno al consiglio comunale di Randazzo.
Ne ha dato notizia lui stesso con un suo post su un noto social dopo averne dato ufficiale comunicazione agli organi competenti.
Così scrive Sgroi nella sua lettera di dimissioni diretta al Segretario generale dell’Ente, ai Consiglieri comunali, nonché all’Assessorato regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, con numero 2141 di protocollo del Comune di Randazzo del 4 febbraio 2022.
“Come già preannunciato, rassegno le mie dimissioni dalla carica di sindaco del Comune. Le motivazioni saranno rese note successivamente, prima della definitiva efficacia e irrevocabilità delle stesse. E, dunque, non oltre il termine del 24 febbraio 2022, giusto articolo 11, comma 1-bis, della Legge Regionale n. 35/1997”.
“Sino a tale data – precisa poi lo stesso sindaco Sgroi nel suo post – il Comune sarà retto dal sottoscritto e dalla Giunta attualmente in carica (nominata appena nei primi giorni dello scorso mese di dicembre, n.d.r). Successivamente, se entro il 24 febbraio le dimissioni non saranno ritirate, sarà nominato un funzionario regionale che svolgerà le funzioni del Sindaco e della Giunta sino alle nuove elezioni”.
Nulla cambia in consiglio dopo le dimissioni di Francesco Sgroi
Nulla cambia, ovviamente, per quanto concerne il Consiglio comunale, dove Francesco Sgroi – come si accennava prima – non ha più la maggioranza numerica a suo sostegno, visto che non gode più della fiducia dei quattro consiglieri di “Diventerà Bellissima”, fra cui l’assessore all’Urbanistica ed ai Lavori pubblici nonché vicesindaco Giuseppe Gullotto, l’assessore all’Agricoltura ed all’Ambiente Alfio Pillera, ed i consiglieri Marco Crimi e Chiara Petrina, e della componente di Fratelli d’Italia con il presidente del consiglio comunale Alfio Ragaglia.
Il Consiglio comunale, invece, resterà in carica sino alle prossime elezioni amministrative che, a quanto pare, dovrebbero svolgersi nella prossima primavera. Si parla, infatti, della fine del mese di maggio o, tutt’al più, nel corso del prossimo mese di giugno di quest’anno.
Giuseppe Portale