Randazzo / Si rivedono per una festa in famiglia, 38 anni dopo, i carabinieri partecipanti al 75° corso per allievi ausiliari di Campobasso

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Trentotto anni. Tanti ne sono passati da quando si erano salutati l’ultima volta, alcuni giorni prima di Natale del 1979, alla fine del loro corso di studi. Di chi stiamo parlando? Dei “commilitoni” che da settembre a dicembre di quell’anno, a Campobasso, frequentarono con profitto il 75° Corso per allievi carabinieri ausiliari.

E così, dopo tanto tempo – informa una nota dell’addetto stampa del Comune di Randazzo – si sono finalmente rivisti tutti, famiglie al seguito, a Randazzo, ridente cittadina sulle falde settentrionali dell’Etna, dove sono stati accolti dal Sindaco della città, Michele Mangione, il quale ha ricordato di essere membro della grande famiglia dell’Arma in quanto il padre, per tanti anni, fu apprezzato carabiniere.

Tutti coloro che, all’epoca, facevano parte della Settima Compagnia – anche se diversi si sono trovati a svolgere poi lavori diversi – si sono ritrovati insieme, per ben due giorni, a rivivere i momenti “belli e spensierati, vista anche la giovane età, passati all’interno della scuola” – come ha precisato il luogotenente Salvatore Laudani, oggi al Nucleo Comando della Compagnia Carabinieri di Randazzo, uno degli organizzatori dell’evento assieme all’ex commilitone Salvatore Amico, di San Cataldo, e, nello stesso tempo, per ricordare, con una Messa di suffragio celebrata nell’artistica Basilica di Santa Maria, sempre a Randazzo, alcuni di loro che purtroppo oggi non ci sono più.

Al raduno erano altresì presenti anche il Generale di divisione Claudio Vincelli, attuale capo del Comando Carabinieri per la Tutela della salute (i cosiddetti Nas), ed il prof. Walter Schettino, oggi docente universitario, allora giovani ufficiali istruttori del corso di formazione, che hanno dato lustro all’evento. Presenti, altresì, i vertici dell’Arma a Randazzo: il capitano Alessio Perlorca, accompagnato dai luogotenenti Carlo Guarnaccia, comandante del Nucleo operativo, e Salvatore Lentini, comandante della locale Stazione.

I numerosi partecipanti, familiari compresi, per un totale di oltre 150 persone, provenienti da tutte le parti della Sicilia, molti dal Norditalia e qualcuno persino dall’Estero, sono stati ricevuti nella Sala Consiliare di Randazzo dal primo cittadino, prof. Michele Mangione, il quale, dopo averli accolti e salutati, li ha personalmente accompagnati per un breve giro turistico della bella, antica ed artistica cittadina etnea.

Il giorno dopo, durante la celebrazione eucaristica domenicale nella Basilica di S. Maria – si sottolinea nella nota stampa -, sono stati ricordati i carabinieri non piu presenti: Rosario Pietro Giaccone, vittima di agguato mafioso a Palermo il 17 novembre 1986, insignito di medaglia d’oro al merito civile, Rosario Cerruto, Francesco Testaverde, Vincenzo Politi e Vincenzo Mazzara. Alla commemorazione erano presenti anche i parenti dei defunti. Alla fine, il tradizionale scambio di doni tra il Sindaco della città, Michele Mangione, ed il generale Claudio Vincelli.

La simpatica rimpatriata – durante la quale si è potuto constatare come, seppur dopo soli tre mesi passati insieme ben 38 anni fa, lo spirito di corpo ed i valori appresi non sono stati affatto dimenticati – si è quindi conclusa con il pranzo, nella splendida cornice di un  antico castello, al termine del quale i convenuti si sono salutati dandosi appuntamento ad una prossima occasione, augurandosi che non debbano trascorrere altri 38 anni per ritrovarsi di nuovo insieme.

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