Randazzo: un corteo per commemorare Federico e Samuele, giovani vittime della strada, a un anno dalla scomparsa

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Istituto Superiore "E. Medi" - Randazzo

Si è tenuto ieri a Randazzo un corteo, partito alle ore 9,30 dal piazzale antistante i supermecati Lidl-Ard, in prossimità della strada statale 120, per giungere sul luogo dove un anno fa persero la vita, in un tragico incidente, Federico Astone di 19 anni e Samuele Parasiliti di 15. A ricordarli nella preghiera padre Salvatore Trefiletti, parroco della parrocchia del Sacro Cuore di cui i ragazzi facevano parte. In seguito, un compagno ha letto una lettera dedicata a Samuele, ed anche una lettera scritta dal fratello di Samuele. Per ultima, a prendere la parola è stata la mamma di Federico, la signora Antonella Crò, che ha ringraziato i presenti: il primo cittadino, scuole, famiglie, parroci, forze dell’ordine, ed ha ribadito come nulla sia cambiato dal tragico evento. A far da cornice fiori, corone, palloncini… un modo per ricordare l’allegria, la spensieratezza, che solo a quell’età si possiede. Una giovinezza volata via troppo presto e per sempre, scolpita nei cuori di chi rimane!

Istituto Superiore "E. Medi" - Randazzo
Istituto Superiore “E. Medi” – Randazzo

La commemorazione si è conclusa con una conferenza dal titolo “Un grave fenomeno sempre in aumento: le vittime sul ciglio della strada”, tenuta nell’aula magna dell’Istituto superiore “Enrico Medi” gremitissima di persone, in particolar modo ragazzi. Erano presenti, tra gli altri, il comandante della stazione dei carabinieri di Randazzo, Caccamo, e il comandante della polizia stradale, ispettore Mangiò, che hanno esortato al rispetto e alla responsabilità stradali, indirizzando i giovani su cautele da osservare nella guida. Un altro intervento è stato tenuto dal signor Capuano, il quale perse un figlio, dopo 15 giorni di coma, in seguito alla caduta con lo scooter a causa della cera rimasta sul terreno dopo la festa di S. Agata, a Catania. Oggi è il responsabile provinciale dell’Associazione “Famiglie vittime della strada”, ed ha ribadito il rispetto delle regole e la giusta pena per l’inosservanza. Il sig. Calì, presidente dell’associazione “Sapere-guidare” ha mostrato delle slides, riguardanti gli effetti che le droghe hanno sulla guida.
Si è insistito sulla insufficiente sicurezza stradale, in particolar modo sul pericoloso dosso, dove i ragazzi morirono, e sul carente sistema sanitario a disposizione della comunità. Si rende pertanto necessario fronteggiare queste carenze, altrimenti è come se i due ragazzi fossero morti invano.
A chiudere la manifestazione è stata la prof.ssa Francesca Maria Miano, dirigente scolastica dell’Istituto “Medi”.

Maria Pia Risa

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