A Randazzo finalmente verrà ripulita l’area verde attorno alle mura di cinta che costeggiano l’ingresso alla cittadina medievale.
Le mura, così risanate e liberate dai rovi e le sterpaglie che al momento ne danneggiano la visuale, ritorneranno ad essere uno dei punti più caratteristici del paese, testimonianza del suo passato illustre e biglietto da visita per i turisti in arrivo.
A svolgere i lavori sarà una numerosa squadra di operai dell’Azienda foreste demaniali che in questo progetto agisce in sinergia con il Comune di Randazzo.
Il sindaco Michele Mangione ed il dirigente dell’Azienda Ettore Foti, hanno raggiunto immediatamente un’intesa a beneficio del patrimonio ambientale e dei beni culturali del comune e quindi dell’intera zona.
Il sindaco dice che potrebbe essere il primo di una serie di interventi ascrivibili ad un programma più ampio. Talune aree potrebbero essere interamente gestite e manutenute dall’Azieda forestale, in grado di valorizzarle grazie all’esperienza dei propri operai.
La bonifica attuale non sarà limitata alla scarpata sovrastata dal monastero di San Giorgio, ma riguarderà anche la strada rurale che parte dall’antica porta Pugliese.
Dall’altra parte il direttore Foti ritiene prezioso per valorizzare aree di interesse ambientale e storico l’impiego degli operai forestali in queste attività di salvaguardia del verde pubblico tanto quanto lo è per quelle di salvaguardia delle aree boschive.
Speriamo che si possa in breve tempo recuperare sempre maggiori aree urbane dei paesi etnei.
Alessandra Distefano