Un libro che si legge con passione, catturando l’attenzione non solo di coloro che abitano nel quartiere “San Michele” ma di tutti gli acesi che amano Acireale. Questo è il libro di prossima pubblicazione del professore Nando Costarelli, dedicato alla parrocchia di San Michele e al quartiere che si espande attorno all’antica chiesa. Sarà presentato al pubblico il prossimo 14 dicembre, alle ore 18,30, nel salone della chiesa di San Michele.
Il volume, dal titolo Il quartiere e la chiesa parrocchiale “San Michele” di Acireale agli inizi del terzo millennio, la cui prefazione è stata curata dal can. prof. Salvatore Pappalardo, introduce il lettore ad assaporare una parte della nostra storia che ci riporta ad anni lontani. Basti ricordare che l’attuale chiesa nasce nel luogo dove prima del 1500 la famiglia Gambino o Gambini, proprietaria del bel palazzo che ancora oggi domina la piazza, aveva fatto erigere una piccola cappella dedicata al culto del Santo. Nel 1540 fu edificata, al posto della piccola cappella, una nuova chiesa distrutta dal violento terremoto del 1693. L’attuale chiesa nasce nel XVIII secolo su disegno dell’architetto Stefano Ittar.
Questo libro può essere visto come la giusta continuazione del precedente lavoro del professore Costarelli, dedicato al suo quartiere, dal titolo La chiesa parrocchiale San Michele in Acireale: storia, cultura e tradizioni, dalle origini agli albori del terzo millennio. E se il primo libro porta il lettore a conoscere la vita di questa bella comunità parrocchiale fino alla fine del secolo scorso, il nuovo lavoro introduce all’attività della parrocchia in questo primo decennio del nuovo secolo, con gli ultimi recenti avvenimenti. Padre Venerando Licciardello è l’attuale parroco dal 14 dicembre 2009. Un grande ricordo ha lasciato padre Orazio Adamantino che ha retto la parrocchia dal 2001 al 2009, anno della sua scomparsa.
Il professore Costarelli racconta anche l’evoluzione di tutto un quartiere in rapida espansione, che ha visto nascere nuove arterie, oggi trafficate e sedi di buona parte del commercio acese. Una menzione speciale merita via Dafnica, una delle strade più antiche di Acireale, con i suoi palazzi storici, i collegi “Buon Pastore” e “San Michele”, vanto della nostra città insieme al collegio Pennisi, istituti storici che hanno fatto guadagnare ad Acireale l’appellativo di “città degli studi”.
Allo stesso tempo il professore Costarelli non dimentica di citare i tanti personaggi più o meno illustri che hanno abitato in questi luoghi, alcuni dei quali hanno fatto la storia di questo quartiere con le sue piazze, strade e vicoli. L’excursus storico cita anche tutti i vescovi della diocesi di Acireale, dal primo, mons. Gerlando Maria Genuardi all’attuale, mons. Antonino Raspanti.
Il libro del professore Costarelli è una preziosa fonte storica, che avvince fin dalla prima pagina. Tanti piccoli “tesori” sono racchiusi nel volume, come le poesie che aprono il libro, una dello stesso autore e l’altra di Vincenzo Quattrocchi, o ancora il capitolo dedicato alla chiesa di San Martino con la sua storia e il viaggio a Roma per la benedizione, da parte del Santo Padre, della statua di San Michele dopo i restauri.
Gabriella Puleo