Il libro di Marco Celeschi “Pizza- Quanto ne sai veramente?” è originale nella sua conformazione: non è un libro di cucina, bensì un testo che affronta problematiche culturali sull’alimentazione, specie sulla pizza, innescando, in linguaggio umoristico, iperboli fantasiose, miti, interpretazioni tradizionali e moderne.
Ha una sua linea ideologica che s’ispira al citato aforisma di Oscar Wilde: “Tutto ciò che è popolare è sbagliato”. Stefano Versace, nella prefazione, è vivacemente perspicace: l’autore, Marco, è un architetto che, presa la strada dell’imprenditoria, capisce come sia rilevante il “far parlare di sé”. Anche Salvatore Massimo Fazio, in leggero stile denso di umorismo, attrae il lettore alla novità del contenuto e alle relative curiosità: cosa si scopre alla pizzeria “Corte dei medici”, a Catania? Celeschi propone un’autentica rivisitazione della ristorazione in Italia, inquinata da equivoci, che vanno abbattuti.
Una pizza del locale catanese è dedicata ad Antonius Musa, il famoso medico di Roma, liberto, che, riuscito a far guarire Augusto, gravemente ammalato, ha l’onore di portare l’anello d’oro. Le pizze sono tutte dedicate a medici dell’età classica, rispettando il titolo.
Interessante la storia della pizza napoletana Margherita, “novità assoluta” al suo ingresso nel mondo della ristorazione: dà occasione all’Unesco di riconoscerla quale patrimonio dell’umanità.
Le tecniche d’impasto, lievitazione e cottura vanno perfezionandosi in base alla modernità, difesa dall’autore, in opposizione a chi ama la tradizione. Sul web circolano informazioni false e pretestuosi luoghi comuni sui cibi, denuncia Celeschi: dalla farina doppio zero, veleno, alle pizze nere super-proteiche, dal lievito madre contro il lievito di birra, alla pizza e alimenti cotti a eccessive temperature, colpevoli di provocare il cancro … Sono analizzate dall’autore 7 bufale alimentari, con cui vengono prese in giro le persone. Molto approfondito il capitolo sull’ottima dieta mediterranea, a cui è attribuita la longevità della popolazione in alcune zone dell’Italia del Sud: nel 2010, la suddetta dieta riceve il patrocinio dell’Unesco. Inoltre, nell’Expò 2015, è formulata in sua difesa la ‘Carta di Milano’.
Infine, gli studiosi della Fondazione Umberto Veronesi scelgono la pizza quale simbolo dell’alimentazione mediterranea. Si parla ancora di nuove specialità di pizze; sconcertanti talune dicerie, inattendibili.
Nella terza parte, Celeschi affronta le problematiche connesse alle imprese, talora insormontabili, a causa di una miope burocrazia; le difficoltà per andare avanti; cita opportunamente il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Ruffini che, in un suo articolo del novembre 2017 su “Repubblica”, rivela come “ dieci anni fa nella classifica della Banca mondiale sulla facilità di fare impresa l’Italia occupava il posto numero 117. Oggi è al 126.”
Per quanto riguarda le leggi fiscali, “la Svizzera ne ha 25”, “la Germania 35 testi unici”,” l’Italia 388 leggi e 396 decreti attuativi”. La presa di coscienza è senza dubbio allarmante.
Il libro si chiude con un glossario. Sulla vivace copertina, è rappresentata una bella pizza. Sul retro, foto di Marco Celeschi e cenni biografici.
Marco Celeschi, Pizza- Quanto ne sai veramente? Ed. Bonfirraro (Euro 18,93)
Anna Bella