Con le firme apposte nella mattinata di mercoledì 2 maggio, il Centro di Servizio per il Volontariato Etneo e l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Caltanissetta hanno stipulato un protocollo d’intesa atto ad avviare una collaborazione finalizzata a promuovere azioni concordi di sensibilizzazione nei confronti della comunità locale rispetto al sostegno e al reinserimento di persone in esecuzione penale, oltre che la conoscenza e lo sviluppo di attività riparative a favore della collettività.
L’accordo, sottoscritto da Salvo Raffa per il CSVE e da Maria Rosa Miraglia per l’UEPE di Caltanissetta, – si legge in un comunicato del Centro servizi – intende inoltre favorire la costituzione di una rete di risorse che consenta di accogliere i soggetti ammessi a misura alternativa o ammessi alla sospensione del procedimento con messa alla prova che hanno aderito ad un progetto ripartivo, e informare al contempo le associazioni del territorio circa l’opportunità di accogliere soggetti ammessi a misura alternativa alla detenzione.
Si tratta di un protocollo simile a quelli già sottoscritti nelle aree di Siracusa (per Ragusa e Siracusa) e di Catania negli anni precedenti, nell’ambito di una proficua collaborazione che vede CSVE ed UEPE delle diverse aree metropolitane impegnati nella condivisione di un percorso già caratterizzato da molteplici iniziative organizzate.
Tra queste, la Conferenza dei servizi svoltasi lo scorso 4 dicembre a Nicosia, iniziativa in linea con l’orientamento di un’esecuzione della pena strettamente connessa con il territorio e le comunità, organizzata proprio dall’UEPE di Caltanissetta, e i convegni intitolati “La giustizia di comunità – Applicazione dello strumento giuridico della messa alla prova e ruolo del volontariato” realizzati a Catania e a Ragusa negli anni scorsi dal CSVE con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati e dell’Ordine degli Assistenti sociali della Sicilia, rivolti a Organizzazioni di Volontariato, Enti del Terzo Settore, Istituzioni, organi forensi e assistenti sociali.
Eventi che rientrano nelle linee programmatiche che il CSVE porta avanti al fine di promuovere percorsi di inclusione sociale attraverso la procedura della “messa alla prova”, illustrata in particolare da Marco Santoro in occasione di altri quattro importanti incontri divulgativi rivolti rispettivamente alle organizzazioni di volontariato a Catania, Ragusa, Enna e Siracusa lo scorso settembre. Il nuovo protocollo stipulato con l’UEPE di Caltanissetta arriva pertanto per il CSVE non solo dopo altrettante convenzioni sottoscritte con l’UEPE di Catania e di Siracusa, ma anche nel contesto di una collaborazione comune già orientata alla realizzazione di una banca dati utile a individuare le realtà più idonee sul territorio.