Fratres / Il presidente del gruppo acese Sorace parla della donazione del sangue: “Ricollegarsi alla dimensione del dono”

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Con 500 soci e una vita associativa che continua senza soste dal 1979 la Confraternità dei donatori Fratres continua ad Acireale senza sosta le sue attività. Corretta informazione sui rischi per la salute e importanza della prevenzione fanno da contorno alla consistente attività di raccolta del sangue in tutto il territorio di Acireale. Attraverso l’attività del centro fisso di donazione “Agostino Bella” di Via Paolo Vasta, la Fratres di Acireale garantisce circa 24 appuntamenti ogni anno per donare il proprio sangue a chi ne ha più bisogno.Frates Acireale

“Tengo a ricordare che la donazione del sangue è una attività che non prevede nessun rischio di nessun tipo per la salute. Tutto si svolge in assoluta sicurezza e igiene, e il nostro organismo è in grado di recuperare la perdita in pochissimo tempo”. A fare queste precisazioni è il presidente della Fratres di Acireale, Gabriele Sorace, che aggiunge: “Sembra incredibile, ma tutt’oggi la donazione in alcune zone non decolla proprio per una cattiva informazione e una mancanza di consapevolezza. Siamo a disposizione tutti i giorni per soddisfare curiosità e domande di chi vuole avvicinarsi in totale sicurezza e tranquillità alla donazione”

Eppure a osservare bene, sono diversi i benefici per chi dona: i globuli rossi vengono rinnovati, si può ottenere gratuitamente un controllo del proprio stato di salute attraverso le analisi dei campioni di ogni sacca di sangue donato e soprattutto ci si rende utili in maniera concreta nei confronti di chi dipende proprio dalle donazioni per continuare a vivere.

“Invitiamo tutti a venirci a trovare nella nostra sede e a prendere informazioni sulle prossime date in cui è possibile donare – continua il presidente Sorace – Proprio durante i periodi di vacanza e festività la disponibilità di sangue diminuisce mentre la domanda resta costante, dunque è ancora più importante sensibilizzare amici e parenti e ricordarsi di chi è meno fortunato.

Ogni uomo può donare ogni 3 mesi, per le donne l’intervallo è di 6 mesi. Ogni donazione prevede un prelievo di circa 450 ml di sangue. La donazione dura circa 35 minuti, di cui circa 10 effettivamente dedicati al prelievo del sangue e non causa alcun dolore o fastidio. Si può essere anche donatori di plasma, con una procedura del tutto simile e veloce. Ogni donatore prima di sottoporsi al prelievo compila con l’aiuto dei volontari un questionario che permette di escludere fattori di rischio che potrebbero impedire una donazione in piena sicurezza o rendere una sacca non utilizzabile. Il sangue donato viene poi conservato per un massimo di 45 giorni e messo a disposizione delle strutture ospedaliere, alla ricerca di un’autosufficienza di sangue cui ogni regione italiana aspira.

“Nel tempo in cui viviamo – conclude Sorace – fatto troppo spesso di individualismo e indifferenza, ricollegarsi concretamente alla dimensione del dono mettendo a disposizione il proprio sangue diventa un’occasione unica per connettersi con l’altro in una dimensione molto intima e contemporaneamente concreta e simbolica. Invitiamo tutti a vivere questa esperienza; il prossimo anno contiamo di raggiungere quota mille donazioni e incrementare le giornate di raccolta.”

Salvo Tomarchio