Il libro su padre Maugeri – 2 / Sacerdote, compositore, musicista: una serata particolare che ha fatto emergere l’uomo del “Facemini santi!”

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Nella duplice ricorrenza del decennale della scomparsa e del centenario della nascita di don Antonino Maugeri, è stata proposta una serata commemorativa con la presentazione del libro ‘Tutto quaggiù è armonia’ del prof. Salvatore Licciardello, organizzata da un comitato promotore di cui è presidente onoraria la prof.ssa Cecilia Maugeri, sorella del compianto sacerdote. Gli altri componenti sono il presidente mons. Giovanni Mammino, vicario generale della nostra diocesi, la segretaria dott.ssa Cettina Scavo, don Sebastiano Leotta, Mario Licciardello e l’assessore alla Cultura del comune di Acireale Antonio Coniglio.
Sacerdozio e musica hanno costituito in padre Maugeri, cresciuto alla scuola di eminenti formatori in Seminario, un ‘unicum’ inscindibile, come si evince chiaramente dal testo scritto dal prof. Licciardello con l’animo dello storico e la passione del ricercatore.
La scelta non casuale del titolo si propone, nell’ambito dell’attività del comitato organizzatore, di presentare la poliedrica ieratica figura di don Antonino Maugeri, sacerdote che con il proprio ministero ha testimoniato i copiosi frutti che ha generato in campo sociale, religioso e musicale; non casuale neppure la scelta del luogo ove la serata è stata organizzata, quella Basilica Collegiata dei Ss. Apostoli Pietro e Paolo, ove padre Maugeri, quale decano, ha svolto il proprio pluridecennale ministero, che concludeva nell’ormai lontano anno 2000 con le dimissioni consegnate nelle mani del vescovo pro-tempore mons. Salvatore Gristina.
Il giornalista Antonio Trovato moderava i lavori della serata, introdotta dai saluti rivolti ai numerosi convenuti rispettivamente dal neoassessore comunale allo Sport Andrea Quattrocchi, in rappresentanza del sindaco ing. Roberto Barbagallo, e dal dott. Giuseppe Vecchio, direttore del periodico cattolico acese ‘La Voce dell’Jonio’, testata che, tra l’altro, è anche casa editrice del testo presentato.
L’assessore Quattrocchi rievocava la propria casuale scoperta di padre Maugeri nelle vesti di musicista ed affermava che la musica riesce a veicolare in maniera particolarmente efficace quelle che sono le intenzioni e le sensazioni dell’autore. Di seguito, l’atteso intervento di un ospite illustre, mons. Guglielmo Giombanco, oggi vescovo della diocesi di Patti e dal 2000 già successore di padre Maugeri nell’amministrazione della Basilica di San Pietro, responsabilità che egli mantenne fino alla nomina a vicario generale della nostra diocesi e che poi venne affidata dal vescovo mons. Antonino Raspanti all’attuale decano, sac. Salvatore Scalia. Affermava mons. Giombanco che tutti dobbiamo custodire quel dono prezioso che è stato padre Maugeri per quanto egli spiritualmente ha donato alla propria città. Lo si poteva, tra l’altro, incontrare spesso in piazza Duomo con in mano la corona del Santo Rosario e proprio l’atteggiamento orante unito al sorriso sempre sulle labbra sono due aspetti che hanno sempre colpito mons. Giombanco. Se la corona del Rosario testimoniava il legame inscindibile tra padre Maugeri e la Vergine Maria, la musica sacra era per lui una seconda vocazione: attraverso la musica, egli invitava ad elevare il cuore e la mente a Dio. A tutti egli rivolgeva l’invito: ‘Facèmini santi!’.
Nel successivo intervento, mons. Giovanni Mammino evidenziava come l’occasione del decennale della scomparsa di padre Maugeri offra l’opportunità di fare memoria di quanti ci hanno preceduti e generati nella fede e di non lasciarli fagocitare dall’inesorabile oblìo. Ogni sacerdote, sia del passato sia del presente, è un tassello del grande mosaico raffigurante Cristo, unico sacerdote eterno, presente e vivo in ogni tempo della storia.

Don Antonino Maugeri

Padre Maugeri nasceva nel 1918 a Randazzo in una famiglia dedita a favorire la sana crescita spirituale della numerosa prole. Padre Maugeri, infatti, era il primo di ben nove figli, dei quali egli ed il fratello Rosario scelsero la via del sacerdozio ministeriale. A tutti padre Antonino indicava la via della santità; lo si poteva vedere sempre solare, operoso nel ministero e nell’insegnamento, trascinante ed invincibile conquistatore di anime al Signore. Il sacerdozio era per lui una missione: padre Maugeri, infatti, era popolarissimo in città per la sua calda parola e per il ministero sacerdotale che lo vedeva porsi all’ascolto di tutti, particolarmente alla consolazione dei sofferenti nel corpo e nello spirito (per diversi anni, egli fui anche esorcista della nostra diocesi).
Dopo l’intervento dello storico Gian Nicola Vessia, amico di padre Maugeri, che ne ribadiva la molteplice attività di sacerdote e musicista, interveniva l’autore del testo, prof. Licciardello, il quale evidenziava come il musicista Ettore Pozzoli sia stato artefice della formazione musicale di padre Maugeri. Nella duplice veste di sacerdote e musicista, padre Antonino è stato sempre appassionato ed appassionante: ogni incontro con lui rimaneva indelebilmente impresso nei cuori di tutti. Padre Maugeri è stato uomo poliedrico nelle proprie attività, lo si potrebbe definire un uomo ‘pirandelliano’, inafferrabile, ma dal ministero sacerdotale ineffabile. La scala musicale era per lui capace di unire la terra al cielo, di favorire un più intimo contatto tra l’umano ed il divino.
Dopo la breve testimonianza-ricordo offerta dal preside emerito prof. Antonino Pulvirenti riguardo all’epoca in cui egli era segretario della sezione acese della FUCI di cui padre Maugeri era presidente, concludeva la serata il vescovo mons. Antonino Raspanti, il quale evidenziava come nell’animo di un uomo che ha voluto liberamente farsi servo del Verbo divino, vangelo, arte e creazione si coniughino in una perfetta armonia.

Nando Costarelli

 

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