Ci ha lasciati Angelo Pagano, un figlio illustre che la città di Acireale si fregiava di avere. Il professore Pagano è stato dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, in pensione da poco più di un anno. Una brutta malattia lo ha portato via nonostante abbia lottato come un guerriero.
Dopo aver conseguito la laurea in Fisica, nel 1982, ha, sin da subito iniziato, il suo prestigioso percorso. È stato alcuni anni in un centro di ricerca, al Centro di Energia Atomica, nei pressi di Parigi. Al rientro ha partecipato ad un concorso ed ha vinto il ruolo all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), era il 1985.
Naturalmente, nel tempo, ha svolto diverse mansioni. Era entrato come ricercatore, poi è stato rappresentante dei ricercatori, coordinatore di fisica nucleare e membro e coordinatore del comitato nazionale di fisica nucleare. Ha ricoperto anche il ruolo di direttore dell’Istituto nazionale della sezione di Catania senza mai abbandonare la sua passione per la ricerca.
La prestigiosa carriera di Angelo Pagano
Intimamente legato alla famiglia ed alla città, ha rinunziato a ruoli prestigiosi che lo avrebbero portato lontano dalle sue passioni. Ha fondato varie associazioni tra cui la “Misericordia”.
Diceva di sè: “Devo dire che già a scuola ero abbastanza competitivo anche se partivo da una famiglia comune e umile. Pian piano, però, ho cominciato il mio impegno. Ho capito subito che la ricerca scientifica poteva essere la mia strada. Spesso, però, le scelte della vita si accompagnano a casi fortuiti come, per esempio, il fatto che dopo la laurea non ci siano stati concorsi per l’insegnamento.
Ho cominciato, appena laureato, in una scuola privata per due anni, il San Michele di Acireale, nel frattempo ho iniziato a lavorare come ricercatore precario. Negli anni, ho fatto carriera fino ad essere dirigente di ricerca nell’Istituto nazionale di fisica Nucleare di Catania. Ho oltre duecento pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed interazionali”.
Nel 2012 è stato indicato come socio corrispondente dell’Accademia Zelantea e nel 2015 ne è divenuto socio effettivo. Da alcuni anni era stato eletto presidente dell’UPGC, l’università popolare Giuseppe Cristaldi. È evidente che questa istituzione con lui ha avuto una svolta clamorosa. Il prof. Pagano ha provato ed è riuscito ad aprire l’Università Popolare al territorio, e si è inserito in diversi e prestigiosi contesti come l’Accademia degli Zelanti e dei Dafnici. Ha fatto dei momenti conviviali, come le gite, il perno dell’associazione, soprattutto per la possibilità che queste attività danno di creare momenti di integrazione.
Per l’UPGC Pagano ha rappresentato il lancio, la svolta, la modernità, l’eguaglianza, la democrazia. Tutte doti che risiedevano nella sua persona. Mancherà alla città!
Mariella Di Mauro