Padre Salvatore Ragusa, figura di sacerdote esemplare, parroco di Santa Caterina d’Alessandria, ha lasciato questo mondo, dopo un paio di mesi di sofferenze, trascorsi nell’Oasi di Aci Sant’Antonio. La salma, trasferita nella stessa giornata del decesso nella chiesa parrocchiale, dove si è prodigato per 44 anni, è stata vegliata con devozione.
La sua lunga vita , dedita con passione al bene, in particolare nel sostenere i ragazzi nella crescita in campo religioso e civile, è stata un inno di lode al Signore.
Dagli anni Settanta, nominato assistente spirituale del gruppo AIFO di Acireale dal vescovo Pasquale Bacile, ha assolto la sua missione con slancio, apportandovi il dono di una spiritualità umile e generosa.
Le esequie, alla presenza di una trentina di sacerdoti e di molte persone, sanciscono il valore di una vita operosa, ricca di valori umani e sacerdotali.
Il vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti, che ha presieduto la Santa Messa, nell’omelia ha messo in luce come padre.Ragusa abbia testimoniato le Beatititudini evangeliche, perseverando da vero discepolo di Gesù, chiamato al sacerdozio, con coerenza, amando il suo popolo e la Chiesa e seguendo con tenacia la via indicata dal Maestro divino, sperando nella sua Resurrezione.
A conclusione, le testimonianze di due parrocchiani sulla vita di donazione di P. Ragusa, nel creare un ambiente familiare,affinchè in una parrocchia della periferia, si potesse vivere con dignità.
Di rilievo, il suo interessamento per la costruzione del sottopassaggio stradale e l’investimento di suoi risparmi in un campetto, per offrire la possibilità ai ragazzi di impegnare il tempo libero, non nelle strade, ma nell’impegno sportivo. Sono intervenuti anche due cittadini, appartenenti ad un’associazione sportiva e all’Aifo, per rimarcare la lineare personalità di P. Ragusa.
Anna Bella