Il nome di mons. Enrico Pomili a molti dirà poco o addirittura nulla, eppure la Diocesi intera gli è grata per aver accolto nel Presbiterio della parrocchia Santa Maria Consolatrice di Casalbertone a Roma ben cinque sacerdoti diocesani durante il periodo del proseguimento degli studi per il conseguimento dei gradi accademici: mons. Sebastiano Raciti dal 1983 al 1988, don Roberto Strano e don Vittorio Rocca dal 1988 al 1990, don Angelo Milone dal 1990 al 1992 e don Giovanni Mammino dal 1993 al 1996.
Don Enrico era stato compagno di Seminario di mons. Giuseppe Malandrino, per tale motivo si era instaurata questa comunione e collaborazione.
Era nato a Roma l’11 gennaio 1931 ed era stato ordinato sacerdote il 9 aprile 1955. Dopo un anno trascorso come vice parroco nella parrocchia San Giovanni Battista de’ Rossi, egli giunse a Casalbertone come viceparroco di don Giovanni Canestri (divenuto poi vescovo e cardinale) insieme a don Ennio Appignanesi (divenuto anche lui vescovo). Nel 1981 a seguito della nomina episcopale di mons. Appignanesi fu nominato parroco di Casalbertone incarico che resse fino al 2006 quando furono accolte le sue dimissioni. La Diocesi di Roma, grata per il ministero sacerdotale svolto per più di cinquant’anni nella Parrocchia del popoloso quartiere con un gesto di squisita attenzione lo nominò canonico onorario dell’Arcibasilica Lateranense.
Don Enrico accettò la nomina, ma non volle andare a risiedere nel palazzo dei canonici, preferendo la casa del clero delle Suore Oblate a Casaletto. Nella prossimità delle grandi feste liturgiche era solito telefonare per porgere gli auguri e quando era possibile ci si incontrava a Roma. L’ultima volta che venne ad Acireale fu in occasione del XXV anniversario dell’ordinazione presbiterale di mons. Sebastiano Raciti e in quella occasione ci siamo ritrovati insieme una sera per ricordare gli anni trascorsi insieme. Gli siamo grati per l’accoglienza riservataci. Non ci ha fatti mai sentire “ospiti” ma pienamente inseriti nella parrocchia.
Venerdi 13 Giugno mons. Pomili ha concluso la sua vita terrena. Noi lo ricordiamo con affetto, stima e gratitudine. Ci uniamo al dolore della parrocchia di Casalbertone che ha perso con lui una “memoria vivente” e lo affidiamo al Padre della misericordia e del perdono perché possa godere, nel cielo, il premio riservato “ai servi buoni e fedeli” del Vangelo. A-Dio caro don Enrico.
Don Roberto Strano