Il cuore generoso di padre Dino (all’anagrafe Mario Corrado) Magnano della Congregazione dell’Oratorio ha cessato di battere nel tardo pomeriggio del giorno di Natale; padre Dino è tornato alla Casa del Padre a 71 anni, che aveva appena compiuto lo scorso 8 dicembre; circa un mese fa, si era reso necessario il suo ricovero all’ospedale di Caltagirone per curare alcune sue patologie. La fine è improvvisamente sopraggiunta a causa di un’ischemia cerebrale e la sua nascita al cielo è coincisa con la celebrazione del Natale del Signore.
La giornata terrena di padre Dino, da sempre offerta al Signore, è stata particolarmente operosa ed intensa, sin da quando in lui, ancor giovanissimo, cominciavano a manifestarsi i germi della vocazione: infatti, in età adolescenziale, egli fu ammesso alla Congregazione dell’Oratorio dei Padri Filippini di Acireale e, nel luglio del 1969, conseguì il diploma di Maturità Classica all’Istituto San Michele di Acireale. Chi scrive conobbe padre Dino proprio in quegli anni e prese parte alla cerimonia dell’ordinazione presbiterale, che padre Dino ricevette il 27 luglio 1974 con l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del vescovo ausiliare pro-tempore della diocesi acese, mons. Ignazio Cannavò.
Ordinato presbitero, egli rimase sodale della Congregazione acese e la sua attività si divideva tra la chiesa dell’Oratorio ed il Collegio San Michele ove già prestava la propria opera di docente di religione sin da quando era ancora giovane chierico (chi scrive fu suo alunno per tutto il triennio della scuola media, dall’anno scolastico 1971/’72 al 1973/’74). La pastorale giovanile è sempre stato il campo d’azione privilegiato della Congregazione oratoriana e padre Dino ne è stato fedele interprete con le sue geniali intuizioni, che hanno formato diverse generazioni di giovani.
Negli anni ’80, padre Dino fu il padre spirituale del giovane veggente Rosario Toscano, durante le apparizioni della Vergine Maria a Belpasso (una delle apparizioni sarebbe avvenuta proprio nella chiesa dell’Oratorio acese mentre, alla presenza del veggente, padre Dino stava officiando la Santa Messa).
Devotissimo della Vergine Maria, sulle orme di San Filippo Neri che, fondatore della Congregazione oratoriana, considerava la Madonna come Regina dell’Oratorio, padre Dino ha da sempre fatto della Madre di Dio uno dei capisaldi della sua attività sacerdotale che, particolarmente rivolta ai giovani, si è esplicata, oltre che nelle chiese, anche in strutture quali l’Oasi di Pisano Etneo o il Centro Estivo di Ispica.
Dal 1990 al 1993, padre Dino fu contemporaneamente preposito delle Congregazioni di Acireale e Palermo e nel 1994, domenica 27 novembre, iniziò il proprio ministero di parroco della parrocchia San Michele di Acireale, nominato dal vescovo pro-tempore mons. Giuseppe Malandrino. Dal 14 dicembre 1997, sempre mons. Malandrino gli affidò la parrocchia di San Nicolò e, dal 2000, il vescovo mons. Salvatore Gristina gli affidò anche la parrocchia di Ficarazzi. Nel settembre 2001, padre Dino lasciò la comunità di San Michele, per avviare la fondazione della nuova Congregazione dell’Oratorio, della quale, con sede nella casa di contrada ‘Vampolieri’, in Aci Catena, egli è stato il preposito fino alla morte; la Congregazione catenota oggi annovera i padri Franco Burgo, Stefano Panebianco e Riccardo Leonardi, nonché il novizio Orazio Arena. Ancor oggi, le comunità ecclesiali di San Nicolò (parrocchia e Chiesa Nuova) e Ficarazzi sono affidate alle cure pastorali dei Padri oratoriani.
Frattanto, domenica 11 novembre 2001, si avviarono a San Nicolò, con la cerimonia della ‘posa della prima pietra’, i lavori di costruzione della nuova grande chiesa intitolata alla ‘Divina Misericordia’. Il sacro edificio fu poi aperto al culto domenica 19 aprile 2008 con cerimonia presieduta dal vescovo pro-tempore mons. Pio Vittorio Vigo e dallo stesso Presule consacrata il 25 ottobre dello stesso anno.
Agli impegni pastorali nelle due parrocchie e nella Chiesa Nuova, si era aggiunta negli ultimi anni per padre Dino la responsabilità del ruolo di Vicario Giudiziale diocesano. Il vuoto in seguito alla sua scomparsa è consistente, come certamente difficile sarà portare avanti la sua eredità spirituale, ma gli insegnamenti ricevuti rimangono, comunque, assolutamente indelebili nel ricordo di quanti nel tempo abbiamo avuto la ventura di incontrarlo.
Sin dal pomeriggio di sabato 26 dicembre e per tutta la domenica 27, un composto pellegrinaggio di fedeli ha reso il proprio silenzioso orante omaggio alle spoglie di padre Dino che sostavano presso la chiesa della ‘Divina Misericordia’ a San Nicolò. Con la cerimonia funebre che, presieduta dal vescovo mons. Raspanti, si è svolta, nel pieno rispetto della vigente normativa anti-Covid, la mattina di lunedì 28 dicembre presso la Basilica Cattedrale di Acireale, molti fedeli delle comunità nel tempo rette dal compianto sacerdote, nonché amici e conoscenti, si sono stretti attorno ai familiari per tributare a padre Dino l’estremo saluto. Le sue spoglie mortali sono state ora affidate alla terra nel cimitero di Acireale, in attesa della beata risurrezione dei giusti, mentre eleviamo al Signore ferventi preghiere in suffragio dell’anima benedetta affinché presto sia ammessa a godere gli eterni gaudii del Cielo.
Nando Costarelli