Un Carnevale pieno di allegria, ma anche accogliente e attento per regalare ai turisti, giunti ad Acireale per vivere la festa goliardica nella sua edizione del 2020, anche il senso di solidarietà e di sana condivisione necessari per la buona riuscita dell’evento e che erano propri di Giuseppe Pulvirenti, vigile urbano venuto a mancare alla comunità due mesi addietro.
Il “Welcome Day”, ovvero il “giorno del benvenuto”, regalerà nella mattinata di domani, sabato 22, momenti di simpatica accoglienza per gli stranieri a spasso per le vie della cittadina barocca alla scoperta delle caratteristiche del Carnevale locale. L’iniziativa mira a realizzare punti di accoglienza in posizioni nodali del circuito carnascialesco, riproponendo il modo di agire di Pulvirenti, di cui si ricorda con gioia la figura, che era solito incontrare con allegria chi giungeva in città da tutte le parti del mondo nonché documentare la loro presenza con diverse fotografie.
“La proposta che siamo riuscita a mettere in pratica è di rendere vivo il ricordo di mio fratello Giuseppe, all’interno del contesto che lo vedeva muoversi ed incontrare con gioia la gente. La memoria rende viva la presenza di una persona”, ha dichiarato don Marcello Pulvirenti, da cui è nata l’idea. “Giuseppe si accostava agli altri, alle persone che incontrava più fragili e deboli prestando attenzione ai loro bisogni ed alle loro necessità”, ha aggiunto il dott. Francesco Pulvirenti, suo gemello.
Alle 9 di domani, fino alle 12,30, chiunque volesse aderire all’attività di “benvenuto”, può presentarsi in piazza Cusmana, per poi dirigersi a coppie, forniti di accessori che ne individueranno la figura, ovvero cappello, pettorina, naso da clown e fischietto, verso piazza Duomo, Corso Umberto, piazza Garibaldi etc. Sarà, così, ancor più “colorata” per i turisti l’immagine del Carnevale, giacché troveranno la simpatia di chi saprà condividerla con gli altri, magari con un po’ di musica eseguita sul momento con gli strumenti a percussione, la cortesia, nonché la disponibilità e, se necessario, una sedia per riposare o un bicchier d’acqua per riprendere in bellezza il giro tra i carri, le maschere ed il divertimento.
Rita Messina