Riportiamo la riflessione del professor Francesco Pira, dedicata in particolare al delicato ruolo di Papa Francesco anche rispetto al caso di Ramon Guidetti, ex parroco in quanto di recente scomunicato.
”Mentre Papa Francesco si preoccupa di tutti quegli uomini che affrontano il dramma della guerra, c’è chi si sente libero di offendere la sua grandezza umana e spirituale’‘,
Francesco Pira / Il parroco scomunicato e le accuse a Papa Francesco
Nella mia vita ho avuto modo di conoscere tante persone, di partecipare a tanti convegni e di conversare con tanti personaggi illustri, ma c’è un incontro che mi ha regalato un’emozione indescrivibile. Ho avuto modo di ascoltare in udienza Papa Francesco e di stringergli la mano. In quell’occasione, domandai a Papa Francesco di dedicarmi una delle sue preghiere e lui, con tanta dolcezza e gentilezza, mi disse: “Prega tu per me”, guardandomi dritto negli occhi. Ho ascoltato tante volte le parole del Papa e, in ogni occasione, ho avuto modo di apprezzare i suoi discorsi. Un papato basato su tutti quei valori che sembrano ormai perduti: il rispetto, la carità e soprattutto l’umanità. Un Papa che porge l’orecchio agli ultimi e che difende i più deboli.
In queste ultime settimane, i media hanno riportato una notizia che sta facendo molto discutere l’opinione pubblica. Il giornalista Michele M. Ippolito ha scritto un articolo, pubblicato su Fanpage.it, per spiegare quanto è accaduto.
Don Ramon Guidetti, parroco a Guasticce, è stato scomunicato dalla diocesi di Livorno, perché ha definito “anticristo”, “usurpatore antipapa” e “gesuita massone” Papa Francesco, durante l’omelia del 31 dicembre 2023. Inoltre, ha chiamato il Pontefice “signor Bergoglio” con lo “sguardo cadaverico, nel nulla”.
Don Ramon ha affermato che i vescovi e i cardinali sono a conoscenza della presenza di “una massoneria che governa” e che Papa Francesco “non è il Papa” ma nessuno parla. Il Santo Padre è stato anche qualificato con l’ appellativo di “innominato”. Il parroco ha anche citato dall’altare don Alessandro Minutella, un altro sacerdote conosciuto per le sue accuse nei confronti di Papa Francesco, scomunicato nel 2018 e declassato allo stato di laico. Al termine dell’omelia ha chiesto agli altri sacerdoti di “rinunciare a tutto ma non alla verità” visto che “quello che conta è Cristo”.
Francesco Pira / Parroco scomunicato e accuse a Papa Francesco: quanto è facile veicolare l’odio
Quando è chiaro il “rifiuto alla sottomissione al Sommo Pontefice e la comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti”, la scomunica è immediata a norma del Codice di Diritto Canonico. Il cancelliere della Curia ha invitato “i sacerdoti e i fedeli a non partecipare a eventuali sue celebrazioni o ad altre pratiche di culto, perché essi incorrerebbero ipso facto, cioè in modo automatico, nella gravissima pena della scomunica”.
Una storia che ci fa capire quanto sia facile veicolare l’odio perfino dall’altare! Papa Francesco è stato travolto da assurde fake news ed è anche vittima degli hater.
Recentemente, Papa Francesco ha ricevuto una della delegazione della Società dei Pubblicisti Cattolici della Germania, nel 75° anno di fondazione, e gli ha consegnato un messaggio. Nel testo ha fatto riferimento al ruolo della comunicazione, specialmente nelle guerre. “Quanti conflitti oggi. Anziché essere estinti dal dialogo, sono alimentati da notizie false o da dichiarazioni incendiarie che passano attraverso i media. Perciò è ancora più importante che voi sosteniate il disarmo del linguaggio”.
Papa Francesco ha sempre cercato di fronteggiare ogni difficoltà con grande umiltà.
Francesco Pira / Oltre il parroco scomunicato e le accuse: le parole di Papa Francesco che toccano il cuore
Immagini e parole che sono passate alla storia e che hanno toccato il cuore di tanta gente, credente e non credente. Tanti i temi. Il clima e l’ambiente, la migrazione, la pedopornografia, la famiglia, il lavoro, la vita, i social network, le devianze della rete e soprattutto, in questo preciso momento storico, la pace tra i popoli. Ogni giorno, Papa Francesco combatte due grandi nemici: l’indifferenza e la violenza.
Il sito Vatican News ha riportato le parole che il Papa ha rivolto ai giovani della “Fraternité Missionnair des Cités” in pellegrinaggio a Roma. “Non abbiate paura di lasciare le vostre sicurezze per poter condividere la vita quotidiana dei vostri fratelli e sorelle. Anche tra loro, molti hanno il cuore disponibile e aspettano, senza saperlo, il lieto annuncio. So anche quanto la violenza, l’indifferenza e l’odio possano talvolta segnare i quartieri. Cari fratelli e sorelle, grazie per quello che fate, andate avanti!”.
Pira / Oltre il parroco scomunicato: un Papa che ci invita a rispondere al male con il bene
A diventare portatori di pace e ad ascoltare gli altri. Ci chiede di relazionarci con il prossimo, abbandonando ogni parola ostile e gelida. Ci spinge a lottare contro l’insensibilità e non a non far finta che le categorie più fragili non esistano. E cosi, mentre Papa Francesco si preoccupa di tutti quegli uomini, quelle donne e quei bambini che affrontano il dramma della guerra e non hanno più niente, c’è chi si sente libero e “a posto” con la propria coscienza offendendo la sua missione e la sua grandezza umana e spirituale. Non ci sono altre parole da aggiungere. Ognuno trarrà le sue conclusioni e si renderà conto di quanto può essere pericolosa la maldicenza in un tempo come il nostro.
Francesco Pira, delegato del Rettore alla comunicazione all’Università di Messina, dove insegna comunicazione e giornalismo ed è coordinatore didattico del master in social media manager del Dipartimento di civiltà antiche e moderne.