Riflessione / Omaggio a Maria, testimone della Resurrezione

0
25
Maria

Quante figure si sono avvicendate in questa e nelle scorse Settimane Sante. Tutte intrise di fascino e di mistero, si sono susseguite nel ricordo della Pasqua che abbiamo da poco celebrato! Le abbiamo assaporate e ne abbiamo approfondito la conoscenza.
Come fotogrammi, sono scorse nella mente e si sono assestate nelle nostre più intime emozioni.

Ripercorrendo la narrazione della Resurrezione, non ho trovato, però, in alcun passaggio segni della presenza di Maria al sepolcro.
Mi accorgo, anche, che non si sia fatto riferimento ad un’ apparizione del Figlio alla Madre.
Sarebbe scivolata nell’ombra? Proprio Lei che con il “sì” ha permesso che la storia riprendesse la giusta direzione? Perchè? Dov’eri, Madre?
Non posso immaginarti esclusa da quella cornice che ci ha impresso nel carattere, un sigillo: la certezza della gloria futura.Maria e Cristo risorto

Madre, amo il Tuo silenzio e la fiducia che hai riposto in Dio. Così desidero che i miei dubbi non mi assalgano. Ritrovarti marginalizzata nell’epilogo del capolavoro della Salvezza?
Ne escludo la possibilità!
E la non menzione della Tua presenza, non voglio trovi spazio in un contesto in cui il tuo “esserci” non può non collocarsi che a pieno titolo.

Perchè tu sei la “Donna vestita di sole con la luna sotto i piedi e sul capo una corona di dodici stelle”. Contemplando in te la bellezza, mi sono scaturite due possibili vie d’uscita .
La prima è quella che, citarti nel racconto della Resurrezione, sarebbe stato superfluo.
È implicito che, come Madre di Dio, sei stata la prima creatura a contemplare in Gesù, la Parola fatta carne. E, di conseguenza, sarai stata presente anche all’uscita di Lui dal grembo verginale di pietra: “il sepolcro nel quale nessuno era stato ancora deposto”.
Sei stata testimone della resurrezione, gli altri lo sono stati del Risorto!

Mentre cerco di valutare un altro possibile percorso, mi soffermo ancora. Rimango catturato dalla grazia del tuo atteggiamento. In tutte le espressioni artistiche, esso emerge con estrema chiarezza e trasporta l’anima in alto.
Mi pare, anche, di sentire una voce decisa e suadente che conferma la tua assenza e che Gesù non Ti sia apparso dopo la Resurrezione.
Come è possibile? La Madre Amata non riceve la visita consolatrice del Figlio? Agli altri sì, a Maria no?

Ma cosa vado a pensare… Una presenza così fortemente materna, mai invadente neanche dinanzi all’atroce sacrificio della Croce, non ha avuto bisogno di ulteriori conferme.
Sei Beata, così invocata da tutte le generazioni, felice di aver creduto pur non avendo visto.
Grazie, Maria perché hai fatto dell’Invisibile, il punto fermo dell’ esistenza.
Grazie per la profondità dei piccoli gesti, che hanno impreziosito il tuo quotidiano.

E per averci fatto capire che gli occhi hanno bisogno di guardare più con il cuore, che con la ragione.
Per i silenzi che hanno attraversato la tua vita, ci hai insegnato che la speranza non è un’ illusione. Perché la speranza non delude. È l’oceano in cui perdersi nell’abbraccio di un Dio buono e pietoso. Grazie, Madre!!!

 

Marcello Distefano