Rigivan, il campione di cui avevamo bisogno

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Dopo un inizio scoppiettante, con ben 9 medaglie nella prima giornata, i nostri atleti non mollano e, tra i vari oro e record, arriva Rigivan a riscrivere la storia della sua disciplina.

Pioggia di record dal nuoto… e non solo

Questa edizione di Giochi Paralimpici è iniziata col botto per l’Italia e, ad ancora cinque giorni dalla fine, sembra che voglia continuare sulla stessa linea d’onda. Sono ben 28 le medaglie al termine della quinta giornata di gare, 28 medaglie di cui 9 conquistate solo il primo giorno quando, al termine della prima giornata, ci eravamo ritrovati terzi nel medagliere; 28 medaglie di cui 8 ori che ci piazzano settimi nel medagliere per nazioni; 28 medaglie e tanti record, tante storie, tante emozioni.  Una vera e propria pioggia di medaglie quella che ci stanno regalando i nostri atleti da Parigi e, senza molte sorprese, è il nuoto che ci regala le soddisfazioni più grandi con ben 21 medaglie delle 28 totali, per il momento.

Il primo oro arriva, infatti, proprio dalla vasca de La Défense Arena con una stratosferica Carlotta Gilli che trionfa nei 100 farfalla e poi, nono contenta, si porta a casa il bronzo nei 100 dorso, l’argento nei 400 stile libero e il bronzo nella 50 stile nella categoria S13 e, se tutto va bene, la nostra Wonder Gilli, non ha intenzione di fermarsi qui visto che il programma delle sue Paralimpiadi non è ancora giunto al termine.

Sempre dal nuoto, ecco poi un altro fenomeno, anche lui già noto: Simone Barlaam che, dopo l’argento nella 400 stile, si porta a casa l’oro nella 50 stile con una gara a dir poco eccezionale. Era lui, sicuramente il grande favorito per questa gara e arrivava a Parigi con l’obiettivo di ritoccare il suo primato mondiale e lo fa, però, in un modo assurdo, rifilando oltre un secondo di distacco a tutti..

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