Riposto / Con i due giorni di festa grande si conclude il mese di giugno tutto dedicato al patrono san Pietro

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Riposto festa di san Pietro

Ha preso l’avvio a Riposto, già dall’ 1 giugno l’intenso  mese dedicato al patrono San Pietro.
E’ il periodo più atteso dai ripostesi,  che inizia con il suono delle campane del Duomo la sera del primo giugno  per annunciare la “trasuta o misi”.
Dall’alto del campanile le campane oscillano avanti e indietro, armoniose, diffondendo per le vie della cittadina una sensazione di gioia.

Oggi la maggior parte delle campane è elettrificata, ma c’è ancora chi le sa suonare manualmente con le corde. Una vera e propria arte che richiede talento e preparazione.
A Riposto il campanile della Basilica ha quattro campane che si suonano a mano e a manovrare le corde è un gruppo di quattro  persone che  portano avanti la tradizione del paese. Questo avviene in 1 o 2 occasioni durante l’anno.statua di san Pietro

Due giorni di festa grande per il patrono san Pietro

Come da tradizione il 28 giugno, vigilia della festa, alle 19.30 ci sarà l’apertura della cappella di San Pietro e traslazione del simulacro del Santo sull’altare maggiore. Alle 20 celebrazione dei Primi Vespri Solenni presieduti da don Angelo Pennisi, vicario foraneo del IV Vicariato.

Il 29, alle ore 10, solenne pontificale presieduto dal vescovo della diocesi di Acireale  monsignor Antonino Raspanti.
In serata ci sarà l’attesa e festosa uscita del simulacro del Santo Patrono per le vie della cittadina marinara.

Pietro lascia a tutti noi una testimonianza importante: bisogna obbedire  a Dio anche quando non si comprendono i suoi piani. Lui, pescatore di grande esperienza, mise da parte il suo orgoglio e disse: “Secondo la tua parola getterò le reti”.

La comunità parrocchiale, nonostante il clima di festa, si stringe all’arciprete parroco della Basilica don Marco Catalano in questo momento di prova e di dolore per la scomparsa della madre.

Nino Di Mauro

 

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