Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.
Oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città – si legge in una nota del Gruppo FAI – saranno visitabili a contributo libero. Nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria e grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni.
Le Giornate FAI quest’anno compiono “trenta primavere”: dal 1993 a oggi,14.090 luoghi di storia, arte e natura aperti in tutta Italia, visitati da oltre 11.600.000 di cittadini, grazie a145.500 volontari e 330.000 studenti “Apprendisti Ciceroni”.
Il Gruppo Fai Giarre-Riposto, in occasione delle Giornate di primavera ha deciso di offrire ai visitatori un percorso particolare. E’ intitolato ” A spasso con Verga e non solo… Il Verga e la cultura marinara in Sicilia: alla scoperta del Malabar II.” , e sarà ospitato al porto dell’ Etna Marina di Riposto, il prossimo weekend.
Il Malabar II è stato riprodotto cento anni dopo dal prof. Carmelo Rametta
“Prendendo spunto dal rapporto tra i Siciliani ed il mare, descritto anche dai Malavoglia di Verga- ha commentato il capo-gruppo Fai di Giarre-Riposto, avv. Giada Patanè– il Gruppo apre, per la prima volta, ai visitatori, il MALABAR II, la prima idea di barca da diporto.
Creata ed immaginata nel 1922 dall’architetto navale americano John Alden, è stata fedelmente riprodotta, a distanza di cento anni, dal prof. Carmelo Rametta di Riposto.
Questi ha dedicato gli ultimi dieci anni della sua vita a realizzare il progetto del Malabar II, andato ormai perduto.
La barca è uno schooner o goletta di circa 15 metri, tutta in legno, ormeggiata al Porto Turistico di Riposto. La possibilità di visitarla fa parte di un percorso alla scoperta della cultura marinara, pensato dal Gruppo di Giarre-Riposto per le giornate di Primavera.
Ciò permetterà ai visitatori di conoscere le origini dell’idea di barca da diporto, degli Schooner. E anche alcuni degli oggetti più significativi della cultura marinara di inizio ‘900.
Malabar II è uno Schooner (goletta) di derivazione dalle barche da pesca dei Banchi di Terranova, antesignane della goletta America con cui iniziò la Coppa America, il più antico trofeo sportivo ancora oggi conteso. Il tutto sarà supportato da erudite spiegazioni, a cura degli studenti della III^A del liceo scientifico “Leonardo” di Giarre. Spiegazioni sia della storia degli Schooner, che del connubio Acitrezza – Riposto – Giovanni Verga, di cui ricorre il centenario della morte (1922). L’eccezionale occasione che il Gruppo FAI di Giarre e Riposto riserva nelle due giornate sarà poter toccare con mano uno Schooner chiamato Malabar II…che è il ” sogno di un visonario ” diventato realtà !”.
Nelle Giornate di Primavera il percorso in cinque tappe
Gli interessati potranno prenotare sul sito www.giornatefai.it ma la prenotazione non è obbligatoria. Le visite ed i percorsi si potranno effettuare dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Il contributo da versare è di 3,00 euro da destinare al Fai, a sostegno della mission, che si propone il recupero del patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.
Cinque le tappe del percorso al porto dell’Etna: la prima relativa alla storia e costruzione del MALABAR, ospitata all’ interno del Circolo velico. La seconda tappa davanti alla barca, relativa al 1922, anno di nascita del Malabar e morte di Verga. Terza tappa visita della barca e spiegazione, quarta tappa esposizione oggetti della cultura marinara di inizio 900. Quinta tappa alla scoperta dei luoghi verghiani collegamento tra lo scrittore e il territorio grazie ai Malavoglia. Insomma l’incanto di vivere il mare da un nuovo punto di vista.