A Riposto entrano nel vivo con il triduo di preparazione alla festa il 25-26-27 giugno, i festeggiamenti in onore di San Pietro apostolo, patrono della città. La festa costituisce un momento di forte aggregazione nella cittadina marinara. Ogni anno richiama nella basilica omonima oltre agli abitanti del luogo, anche tanti fedeli dei paesi vicini e tutti coloro che da tempo per motivi lavorativi e non solo hanno lasciato la cittadina ripostese. E per l’occasione sentono bisogno di fare ritorno alle proprie radici, trovando nell’apostolo Pietro la propria identità storica e religiosa.
Con tanto amore e dedizione, il simulacro del Santo Patrono, ritornerà quest’anno in presenza dei fedeli, tra le strade principali della cittadina, e costituisce il momento più atteso e coinvolgente di tutta la giornata di festa.
Sarà l’arciprete don Agostino Russo che puntualmente il 28 giugno “vigilia della festa”, alle ore 19,30, compirà l’antico rito che segnerà l’incontro di tanti fedeli con il volto del simulacro dell’Apostolo Pietro, tra le note della banda e il suono delle campane.
Per ogni cristiano Pietro è la roccia, la pietra su cui Dio ha deciso di edificare la sua Chiesa. In quanto pescatore di Galilea, sapeva bene cosa significasse lavorare sodo: notti insonne, reti da rammentare, tempeste…Questa forza, però, non basta senza l’aiuto della grazia. Pietro ha rinnegato Cristo tre volte quella notte, presso il cortile del sommo sacerdote, anziché esporsi per Lui. Poi, però, ha chiesto perdono, (il vangelo dice che pianse amaramente). Da quel momento, la nuova forza gli è servita per essere il primo papa e affrontare il martirio a Roma presso il colle Vaticano.
Il solenne pontificale sarà presieduto da monsignor Antonino Raspanti mercoledì 29 giugno solennità di San Pietro alle ore 10.
Nino Di Mauro