Tra le iniziative di fine anno degne di menzione, si ricorda l’evento tenutosi presso la sede della Presidenza della Regione Siciliana a Catania (via Beato Bernardo n. 5), dal titolo: “Risparmia l’Acqua”.
L’incontro assume le movenze conclusive di una progettualità a base regionale che ha interessato ogni capoluogo di provincia nostrana. Il leitmotiv Risparmia l’acqua è l’eco che risuona per diramare una campagna di informazione, educazione e sensibilizzazione dei cittadini in materia di risparmio idrico.
La campagna è stata finanziata dalla Regione Siciliana, Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, nell’ambito del Programma Operativo FESR Sicilia 2014/2020, e in particolare dall’Azione 11.2.1 “Informazione e comunicazione”.
L’obiettivo divulgativo s’avvia in quella retorica protesa a incrementare la percezione del valore della risorsa idrica, appressando ad essa, cittadini/utenti ad un uso e consumo consapevole e cosciente. Lo slogan, a tal punto è: Il cambiamento passa per gesti e comportamenti semplici, che possiamo attuare ogni giorno.
“Risparmia l’acqua”, il coinvolgimento delle scuole
nella campagna di sensibilizzazione
Stante la valenza educativa, la campagna è stata rivolta in particolar modo alle scuole del territorio. Difatti, all’incontro preordinato erano presenti rappresentanze di varie istituzioni scolastiche di Catania e dintorni. All’atto dell’incipit, presenziava il dirigente regionale responsabile progettuale, ing. Roberto Sannasardo. E l’Ufficio scolastico provinciale, unitamente al Provveditorato degli Studi di Catania, veniva rappresentato da Gabriele Pulvirenti. L’evento, poi, ha previsto un momento introduttivo su didattica immersiva/realtà virtuale. Essa è stata creata ad hoc per presentare uno studio sul ciclo dell’acqua, quale supporto pedagogico-formativo per scuole e utenti in genere, interessati ai contenuti sul risparmio idrico, fruibili nel sito: www.risparmialacqua.it.
La parte centrale della mattinata è stata coordinata dalla prof.ssa Caterina Lo Nero che, per conto della Mercurio Editore, ha concepito un singolare pamphlet. L’idea è nata per appassionare i più piccoli ad una storia fantasiosa. Qui, la protagonista principale Dolcetta, dopo alcune vicissitudini, farà comprendere il valore dell’acqua nelle sue varie declinazioni, ad esempio: terapeutiche, salvifiche per l’esistenza degli esseri viventi sulla terra. La storia di Dolcetta, unitamente ad altri gadget, è parte di un kit didattico appositamente studiato per le scuole, dal titolo: “Acqua in bocca!”.
Il kit didattico, secondo i criteri della didattica laboratoriale: role playing; educazione alla lettura; gaming, deve supportare i piccoli studenti/cittadini nell’assunzione di atteggiamenti responsabili. Modalità comportamentali rinvenibili nell’educazione ambientale, nella visione sostenibile dell’uso delle acque e nel consequenziale rispetto dell’ecosistema, nonché protezione da agenti inquinanti.
Risparmia l’acqua: stop allo spreco
In più, il Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti ha adottato il refrain: Se mancherà l’Acqua sarà anche colpa nostra. Non sprechiamola! Stop allo spreco d’acqua. Pensiamo al futuro! Come verità lapalissiana si afferma che, secondo osservazioni scientifiche: la Terra sia costituita per 71% d’acqua, di cui solo il 3,5% circa risulta dolce, e di questa percentuale solamente l’1% è potabile. Così, si spera che, grazie all’impiego di best practices si possa garantire l’acqua per il tempo avvenire e la vita sul pianeta terrestre.
In conclusione, le indicazioni riportate sulla piattaforma regionale, restituiscono alla community dati utili alla comprensione del fenomeno idrico e delle precipue carenze, determinate dal fatto che l’acqua è comunque una risorsa limitata e non infinita. È, dunque, un dovere civico e sociale imparare a dosare e usare, senza sprecare l’acqua!
Il cambiamento passa per gesti e comportamenti semplici
che possiamo attuare ogni giorno
I numeri: 0,00245 euro. Questo è il costo medio che un utente sostiene per un litro di acqua del rubinetto. L’acqua in bottiglia costa invece in media 0,15 € al litro, senza contare i costi di smaltimento della plastica.
126 euro. Risparmio medio annuale che una famiglia siciliana media avrebbe se utilizzasse le risorse idriche a disposizione in un modo più consapevole e razionale.
6. Il sesto Obiettivo dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU è dedicato proprio all’acqua pulita e ai servizi igienico-sanitari. Tutti gli Obiettivi, per un totale di 17, sostengono alcune misure contro l’ineguaglianza e i cambiamenti climatici.
22. Il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day), ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992. La giornata è inserita all’interno delle direttive dell’Agenda 21, risultato della conferenza di Rio: si tratta di un piano d’azione per uno sviluppo sostenibile e in armonia con l’ambiente, sottoscritto dai governi di 183 paesi del mondo.
4. Fasi del ciclo dell’acqua: evaporazione, condensazione, precipitazione e infiltrazione. Infiltrandosi nel sottosuolo l’acqua alimenta le falde idriche: qui, l’acqua si muove molto lentamente, in un arco di tempo che può arrivare anche a mille anni!
85%. Sul totale nazionale, la quota siciliana nell’utilizzo delle acque marine dissalate per uso potabile. La Regione Siciliana è anche la prima e la più virtuosa per l’utilizzo di acque marine dissalate per uso industriale.
184. Nel 2019, era il quantitativo di litri di acqua erogato pro capite nella Regione Siciliana. Si tratta della regione italiana dove i cittadini consumano meno acqua per uso civile.
20%. Percentuale di cittadini italiani per cui la scarsità di risorse idriche, attuale e futura, costituisce un problema rilevante. Solo un cittadino su cinque, quindi, si preoccupa delle tematiche legate allo spreco dell’acqua.
8,7 m3 … Metri cubi di acqua che si possono risparmiare in un anno con un accorgimento semplice e veloce: chiudere il rubinetto mentre si lavano i denti.
In un mondo social, condividiAmo gesti quotidiani anti spreco e di amore verso l’ambiente e l’acqua!
Luisa Trovato