La ristorazione jonico-etnea vede nel “caso Eldorado”, risorto dalle proprie ceneri, un emblema per la ripartenza di Acireale nel settore food. In tutta Italia ci sono categorie economiche che più di altre hanno subito il colpo inferto dal coronavirus. In questo senso, è appunto lampante l’esempio della ristorazione, falcidiata da chiusure e restrizioni. A quanto pare però, ad Acireale il comparto del food sta risorgendo come una fenice in tutto il suo splendore. Diverse nuove aperture si sono registrate in città negli ultimi anni ed altre ancora sembrano essere previste (covid permettendo) per la prossima estate. Per renderci conto di cosa stia accadendo, intraprendiamo un viaggio attraverso le ricchezze gastronomiche del territorio, facendoci guidare dagli esperti del settore: gli imprenditori.
Ristorazione / L’Eldorado e la ripartenza di Acireale: il giovane ristoratore
Abbiamo incontrato Gianluca, uno dei rappresentanti della giovane classe imprenditoriale che sta rianimando il settore della ristorazione acese. Un giovane che opera nel settore della ristorazione da circa quindici anni, in particolare nel ramo relativo a bar, caffetterie ed american-bar. Dopo diverse esperienze, ha gestito per anni una caffetteria nel centro di Acireale, il “Times Coffe”, mentre da circa quattro ha rilevato e rinnovato uno storico bar nel cuore della città: il “Gran Caffè Eldorado”.
L’Eldorado
Il bar di Gianluca, situato proprio all’inizio di Corso Umberto, è uno dei bar storici di Acireale. Già rinomato per la pregiata produzione di paste di mandorla e pasticceria, ha acquisito grazie alla nuova, giovane gestione un’impronta moderna. Questa lo ha portato ad essere uno dei bar più gettonati dai giovani della città. “Sono molto felice di aver contribuito a riempire nuovamente i tavolini di un bar storico e soprattutto di essere riuscito a far tornare molti giovani a fare aperitivo in centro ad Acireale – afferma Gianluca. – Oggi l’Eldorado è meta fissa di chiunque voglia godersi un buon caffè o un aperitivo ammirando le bellezze barocche di Acireale ma come ci dice il titolare: «la nostra specialità è la pasticceria”.
Ristorazione / L’Eldorado e la ripartenza di Acireale
Trovandoci nel mezzo di una epidemia mondiale, chiediamo al giovane imprenditore in che condizione si trovi la ristorazione locale in questo momento. “Ci stiamo leccando le ferite – ci dice il giovane imprenditore. – La ristorazione esce da questo periodo con le ossa rotte, abbiamo dovuto affrontare lunghi periodi di chiusura che stanno mettendo molti di noi in particolare difficoltà, soprattutto i ragazzi che gestiscono locali prettamente serali, nessuno però vuole mollare, nonostante i problemi infatti stiamo lavorando per programmare il futuro”.
La fenice che risorge
Nelle parole di Gianluca leggiamo speranza ed ottimismo, lo stesso che lo avrà sostenuto lungo la sua avventura lavorativa. Lo stesso che oggi si respira in città vedendo tante botteghe sfitte da anni tornare ad illuminarsi ospitando nuove attività. E’ il segno di un’offerta che sta ampliandosi, soprattutto appunto nella ristorazione. “Negli ultimi anni, grazie in particolare a tanti ragazzi di buona volontà la ristorazione acese ha risollevato la testa, sono nati tanti ottimi locali, c’è stato un buon ricambio generazionale e questo perché sono state fatte scelte mirate, soprattutto in merito alla qualità delle materie prime, poi competenza, cortesia e location ben curate hanno contribuito a rinnovare una proposta che era ormai ferma da troppo tempo”.
Il futuro
Di fronte all’ottimismo di Gianluca, e tenendo conto dei risultati ottenuti dal settore durante l’ultima stagione estiva, c’è da chiedersi se nonostante le difficoltà quello del food non sia davvero il settore da cui partire per il rilancio della città. “Il settore sta già rilanciando la nostra città – afferma Mangiagli senza nascondere un pizzico di orgoglio. – La scorsa estate tutta Acireale ha beneficiato del lavoro fatto dai locali di ristorazione, tante persone provenienti da fuori hanno scelto di venire a mangiare da noi e questo di conseguenza crea un indotto per tutte le altre attività, una cena è un pretesto ideale per passeggiare ammirando le vetrine dei negozi di Corso Umberto e il nostro meraviglioso barocco.
Per quanto il momento sia brutto – continua Gianluca – le nostre speranze non muoiono anzi continuano a crescere, so che nasceranno circa sei nuovi locali nei prossimi mesi e siamo tutti molto fiduciosi, ampliare ed innovare la proposta significa diventare sempre più attrattivi e la nostra bella città ha tutte le carte in regola per essere una meta molto ambita”.
Flavio Pugliatti