Oggi si festeggia San Camillo nella Casa di riposo “ Villa Serena” a Sant’Alfio, secondo un programma gestito dalla attivissima Superiora Sr. Sofia. Alle ore 17,30 nella chiesa annessa alla Casa, una Santa Messa in onore di San Camillo verrà celebrata dal salesiano padre Angelo Grasso .
Vi sono personaggi che hanno fatto la storia che vengono ricordati solo quando se ne presenta l’occasione, ma di cui pochi ne ricordano i “cambiamenti” apportati nel mondo dell’agire, come il caso di San Camillo de Lellis nel campo della cura ed assistenza agli infermi .
Lo stesso San Camillo conosceva molto bene l’ ospedalizzazione per essere stato all’Ospedale San Giacomo degli Incurabili a Roma, ricoverato per un impedimento al piede destro e successivamente assunto come inserviente, per essere nominato , poi, Economo generale e responsabile del personale.
Egli subito si rese conto della poca preparazione del personale infermieristico e della negligenza che usavano verso i ricoverati, lesinando loro pulizia e nutrizione, ed escogitò di fondare un gruppo di persone che si dedicassero ad assistere gli infermi con devozione e servizio per amore di Dio.
Uno dei meriti di questo Santo, Patrono della Sanità Militare, è sicuramente quello di avere avviato una metodologia d’insegnamento ed applicazione nell’arte del servizio verso gli infermi e nella cura delle persone in sofferenza. Non per altro lo si ritiene l’inventore della Croce Rossa, sempre presente in ogni situazione sociale .
Soleva ripetere San Camillo de Lellis – dice la storia – che non bastavano intelligenza, scienza, tecnica nell’aiuto alla sofferenza, ma occorreva la Fede , restando famosa la frase : “Più cuore in quelle mani, fratelli, più cuore”! Nell’era moderna questo nobile e solidaristico concetto di riconoscere la sofferenza è valutato ? Mah !
La partitura “teatrale” e “filosofica” dei Governi che si sono succeduti nella realtà contemporanea, da tempo evidenzia il perfetto disinteresse verso quelle priorità cui il cittadino anela .
Fra altre importanti necessità, soprattutto nel campo della solidarietà e della giustizia sociale, “spicca” la carenza di Case di Riposo, ( necessità “provocate” anche dall’aumento della popolazione anziana, secondo i dati statistici Istat che attestano che le persone con più di 65 anni sono oggi il 15% della popolazione e nel 2025 saranno il 25% ) . Molte di esse in Italia sono gestite dai Camilliani e dalle Figlie di San Camillo .
Di fronte a questi “dati” che costituiscono una grave emergenza sociale, spicca l’ urgente necessità di garantire una adeguata assistenza a tutta la popolazione autosufficiente e non. Ma le condizioni quotidiane di arretramento dei Servizi Sociali e di quelli Sanitari sono notevoli e lasciano la gente alla speculazione dell’iniziativa privata.
In una parola, questi anziani, spesso, sono ritenuti improduttivi, per non dire inutili, e diventano fonti di guadagno per il privato, specie quando intervengono necessità ospedaliere .
Lo Stato Sociale, quello che “dovrebbe” essere pronto innanzi alle necessità della gente è spesso assente. Scarse sul territorio sono le RSA ( Residenze Sanitarie Assistite) per le persone non autosufficienti e anche le Case di Riposo sono lasciate alla speculazione privata, in quanto mancano programmazioni e bilanci pubblici che stanzino risorse finanziarie al fine di realizzare le opportune strutture ove possono trovare sereno e sicuro asilo persone anziane, che consumano giornalmente i tempi della loro vita e della loro disperazione nella perfetta solitudine: quasi una “strisciante eutanasia” ?
In quest’ottica il Servizio, anzi la Missione delle Suore, secondo le Regole di San Camillo de Lellis, cioè fornire ogni possibile assistenza ai poveri, agli ammalati, agli infermi, a tutto il mondo della sofferenza, del dolore, della disabilità, senza scopo di lucro diventa doppiamente meritoria.
Soggiornando con mia moglie in questa Casa, ho potuto sperimentare personalmente come le suore Figlie di San Camillo si dedicano alla loro missione con molta dedizione, fede, e con una preparazione infermieristica davvero notevole .
Felice Previte