Santa Venerina / La Fiamma Tricolore traccia il bilancio

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Dopo un brevissimo periodo di stop estivo ricominciano le attività politiche ed è tempo di verifiche per il Movimento Sociale Fiamma Tricolore sez.”Beppe Alfano” di Santa Venerina. Ad un anno dalla costituzione del gruppo militante “missino” – si legge in una nota stampa –  tanto è stato fatto in termini di proposta politica e di presenza costante e continua nelle dinamiche locali. Numerosi sono stati i presidi nelle piazze locali che hanno avuto lo scopo di divulgare il programma politico nazionale del Movimento concentrando l’attenzione sui temi economici e sociali, dimostrando solidarietà alle ragioni che hanno portato numerose sigle associative di lavoratori a manifestare in tutta Italia . Per la prima volta in assoluto in occasione del “Giorno del Ricordo” in memoria dei martiri italiani dell’Istria e della Dalmazia è stato squarciato il velo di silenzio e resistenze che ancora oggi persistono sulle Foibe. Ricco è stato il calendario di appuntamenti che ha compreso tra l’altro una conferenza, un dibattito in Consiglio Comunale e una deposizione sui vari Monumenti ai Caduti.
Non sono mancati i progetti per il rilancio dell’economia locale – continua la nota stampa – con la proposta di attuazione di un “mercato a km.0” agro-artigianale riservato ai produttori locali. L’istituzione e la regolamentazione del marchio De.Co. (denominazione comunale) teso a promuovere e dare prestigio alle tipicità locali è stato un altro cavallo di battaglia del movimento. Le energie dei militanti sono state profuse anche nella denuncia del degrado ambientale di numerose località periferiche del paese in cui persistono casi di inciviltà legati allo sversamento illegale di rifiuti. Alla protesta sono stati affiancati atti concreti di riqualificazione che hanno interessato la piazza antistante il comando della polizia municipale, punto di ritrovo di molti giovani.
Il Movimento ha inoltre richiesto all’ Amministrazione comunale – sottolinea ancora la nota stampa –  di recepire ed attuare la legge che prevede la possibilità di poter dichiarare il proprio assenso alla donazione di organi all’ atto della consegna o del rinnovo della carta d’identità. Infine grande è stato l’impegno dei militanti missini – conclude la nota stampa – nel porre all’attenzione dell’opinione pubblica l’annosa questione del riordino territoriale previsto dal Governo regionale e che prevede “l’annessione” di Santa Venerina a Catania. Una conferenza in sala consiliare, dei gazebo informativi, un volantinaggio capillare ed una petizione con più di 200 firme sono state le azioni del movimento per ribadire il proprio secco “no” ad ogni logica di svendita del nostro territorio.

 

A. S.

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