S. Venerina / L’Istituto Comprensivo fa rete con enti e associazioni contro la povertà educativa

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All’Istituto Comprensivo Statale di Santa Venerina (CT) entra nella prima fase operativa il progetto “L’Ora di Lezione non Basta”, promosso dall’associazione nazionale “Senza Zaino – Per una scuola comunità” per contrastare la povertà educativa e diffondere un nuovo modello di scuola basato su inclusione e cooperazione.
Grazie al finanziamento di 110mila euro – si legge in una nota dell’uffico stampa del Comune – (con una compartecipazione della scuola pari al 15%), assegnato all’Istituto scolastico, uno dei 15 in tutta Italia, dall’impresa sociale “Con i Bambini”, sarà possibile rimodulare gli spazi e realizzare nuovi ambienti scolastici capaci di stimolare l’apprendimento degli alunni.
Si tratta solo della prima fase di un progetto molto articolato, presentato nei giorni scorsi nell’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo di Santa Venerina dalla dirigente scolastica Mariangiola Garraffo, alla presenza della senatrice Tiziana Drago, segretaria della Commissione Finanze e Tesoro e membro della Commissione bicamerale per le questioni regionali, del sindaco di Santa Venerina, Salvo Greco, dell’assessore alla Pubblica Istruzione di Santa Venerina, Alfio Di Paola, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Santa Venerina, Emilio Grasso, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale e Marco Orsi, fondatore del movimento delle Scuole Senza Zaino e dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Lucca 5.
“Abbiamo comunicato al territorio l’avvio del progetto ‘L’Ora di Lezione non Basta’, che ci vedrà coinvolti per quattro anni – spiega la dirigente scolastica Mariangiola Garraffo – E’ un progetto molto ambizioso che mira, attraverso una serie di azioni, al contrasto della povertà educativa. Grazie al finanziamento che abbiamo ottenuto e grazie alle tante donazioni ricevute da numerose imprese, associazioni e Club service, che hanno voluto sposare questo progetto, riusciremo a costruire un’aula polifunzionale nel cortile della scuola di Dagala del Re. Questo farà della nostra scuola una scuola pilota. Ma ciò che ci inorgoglisce di più – prosegue – è l’essere riusciti a mettere in rete tanti imprenditori, associazioni e Club service del nostro territorio, che ringrazio perché hanno dimostrato grande cuore. Una comunità che si è messa a disposizione, ha capito la valenza di questo progetto e ci ha dato fiducia. Credo che questo sia il valore aggiunto. Non solo li ringraziamo – conclude Mariangiola Garraffo – ma siamo sinceramente commossi per il gesto che hanno fatto”.
Il valore della rete territoriale è stato uno degli aspetti maggiormente evidenziati nel corso della presentazione. “Mi ero un po’ documentata su questa iniziativa della Scuola senza Zaino – commenta la senatrice Tiziana Drago – però vederla in provincia di Catania, nel territorio in cui si abita, devo dire che è per me motivo di orgoglio. L’iniziativa rappresenta anche un importante esempio di rete sul territorio, tra le imprese, la scuola e le famiglie. Si crea una vera comunità”.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal primo cittadino di Santa Venerina. “L’amministrazione comunale è sempre al fianco della scuola ed è ben felice quando questa riesce a cogliere dei risultati importanti – dichiara il sindaco Salvo Greco – L’Istituto Comprensivo Statale di Santa Venerina è una delle quindici scuole in Italia in cui si realizzeranno degli allestimenti che attengono ad una modalità nuova di fare scuola, come l’apprendimento cooperativo previsto nel progetto ‘L’Ora di Lezione non Basta’. Si tradurrà, nella pratica, nella sistemazione di alcuni spazi già esistenti, che verranno arredati in modo innovativo e stimolante per l’apprendimento dei ragazzi, ma anche nella realizzazione di un nuovo spazio, nel plesso di Dagala del Re, un’aula multifunzionale, anche quella concepita in modo innovativo. Si tratta di importanti investimenti che riqualificano gli edifici scolastici. Noi speriamo – conclude Salvo Greco – che la popolazione scolastica possa giovarsi di questi progressi sul piano didattico perché abbiamo tutto l’interesse a sfornare cittadini sempre più formati a attenti agli stimoli esterni”.
Un plauso per il lavoro fin qui svolto dall’Istituto Comprensivo di Santa Venerina è giunto anche da Marco Orsi, ideatore del nuovo modello educativo. “Abbiamo chiamato questo progetto ‘L’Ora di Lezione non Basta’ – spiega Marco Orsi – perché l’ora di lezione è importante ma bisogna andare oltre. Per esempio, è importante considerare attentamente la qualità della didattica, che non si confina semplicemente nella lezione frontale, anche se quella non va tolta ma va qualificata. E poi dobbiamo prestare un’attenzione particolare allo sviluppo della comunità, la comunità dei docenti, la capacità dei bambini di fare gruppo e di cooperare tra di loro. Ma è importante anche che la scuola – prosegue – sia inserita nella comunità educante più ampia, cioè quella del territorio, dove le amministrazioni comunali, provinciali e regionali, nonché le associazioni, convergono nel creare situazioni migliorative per le istituzioni scolastiche. Le amministrazioni comunali, in modo particolare, hanno un ruolo importante per lo sviluppo delle scuole. Noi abbiamo visto che dove le amministrazioni comunali sono attente la scuola riesce a migliorare. Naturalmente ci vuole anche il concorso dei docenti, dei genitori, dei dirigenti scolastici. Ma qui – conclude Orsi – abbiamo un impegno davvero notevole della dirigente Mariangiola Garraffo che sta dando un contributo significativo a questa istituzione scolastica”.

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