L’Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania ha ricevuto da Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna, due “Bollini Rosa” (su una scala da uno a tre) per il biennio 2018-2019. Alla precedente partecipazione, il riconoscimento si era fermato a uno. I “bollini” sono assegnati da Onda agli ospedali attenti alla salute femminile, che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne.
Alla cerimonia di premiazione, al Ministero della Salute a Roma, – si legge in una nota stampa dell’Azienda – era presente la dott.ssa Francesca Catalano, direttore dell’Unità multidisciplinare di Senologia, attiva nell’ambito del Dipartimento materno-infantile, che dà un contributo fondamentale nell’offerta “rosa” dell’ospedale Cannizzaro, nel rispetto della mission dell’emergenza. A lei il dott. Angelo Pellicanò, direttore generale, ha espresso il suo compiacimento per il risultato che gratifica l’intero ospedale.
«La Senologia – spiega la dott.ssa Catalano – di concerto con la Direzione aziendale promuove e offre periodicamente controlli gratuiti per la prevenzione delle malattie oncologiche del seno e in generale per la sensibilizzazione della popolazione alla cura della salute, distinguendosi in tutta la provincia per l’integrazione con il territorio e le professionalità specialistiche. La stretta collaborazione tra l’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia e quella di Senologia ha consentito di offrire alle pazienti risposte a 360 gradi. L’assegnazione di due bollini da parte di Onda è dunque motivo di soddisfazione e premia gli sforzi compiuti dall’Azienda Cannizzaro negli ultimi anni nell’attenzione e nella cura delle patologie femminili».
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da oltre 300 domande suddivise in 16 aree specialistiche. Un’apposita commissione multidisciplinare, presieduta da Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali nella candidatura considerando gli elementi qualitativi di particolare rilevanza e il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate. Tre i criteri di valutazione: la presenza di aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico per la popolazione femminile, l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e l’offerta di servizi rivolti all’accoglienza e presa in carico della paziente. Nell’anno del decennale, sono 306 le strutture ospedaliere premiate: 71 hanno ottenuto il massimo riconoscimento (tre bollini), 183 due bollini e 52 un bollino.
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