Società / “Spice”, la nuova droga si diffonde tra i giovanissimi con effetti devastanti

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Una nuova droga gira tra i giovani, soprattutto tra gli studenti di molte scuole. Molto simile allo spinello, si compra facilmente su internet e almeno uno studente su dieci ha ammesso di averla provata almeno una volta.
La droga in questione si chiama “spice” e si presenta come un miscuglio di erbe essiccate, ma non lo è. Quando viene fumata produce effetti simili allo spinello. È considerata una droga sintetica e una volta consumata è in grado di riprodurre gli stessi effetti della cannabis. Conosciuta anche come K2, Genie e Bombay Blue.
Venduta all’interno di bustine colorate con su scritto “non per uso umano”, costa solo 5 dollari, molto meno di un grammo di marijuana naturale. Sarà anche per il basso costo che molti ragazzi hanno la possibilità di acquistarla e farne uso.
Gli additivi sintetici contenuti nella “spice” provengono dalla Cina e sono spruzzati sopra erba di bassa qualità.
Questo prodotto una volta fumato e arrivato al sistema limbico del cervello fa alzare la temperatura corporea, provoca allucinazioni e stati maniaco-depressivi che, nel peggiore dei casi, possono portare a gesti avventati e pericolosi per il soggetto stesso e per le persone che gli stanno intorno.
Essa riduce tantissimo le capacità cognitive della persona che ne ha fatto uso,a volte, provocando danni irreparabili al cervello.
Molti giovani hanno avuto una sorta di attacchi animaleschi e addirittura sono entrati in coma per due o tre giorni.
Tutte le droghe sintetiche, non solo la “spice”, ma anche bonzai, may, skunk, infinity, hurricane, rappresentano una nuova frontiera per il mercato delle sostanze illecite e sono facilmente reperibili sul web.
Secondo lo studio Espad (European School Project on Alcool and Other Drugs) Italia 2016  dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche) questa nuova sostanza ha avuto un clamoroso successo tra i giovani, diventando la seconda droga più consumata del momento. Il primato per ora è della cannabis.
La “spice” si è diffusa ampiamente nella parte occidentale degli Stati Uniti, in Inghilterra, dov’è conosciuta come “Black Mamba”, in Germania e nell’Europa settentrionale.
I principali consumatori di questa nuova droga sono i giovani, dell’età compresa tra i 15 e i 19 anni. Il consumo di “spice” tra i ragazzi è salito all’11%.
Le droghe causano seri problemi al sistema nervoso ma i ragazzi non si rendono conto delle conseguenze. A loro sembra una sorta di moda, di divertimento, di sballo, un gioco. In realtà dovrebbero informarsi su quello che intendono assumere per evitare conseguenze davvero tragiche e fatali.

Michela Abbascià