Salute / Vaccino in sperimentazione per combattere il melanoma

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vaccino melanoma sperimentazione

Sta suscitando molto interesse nella comunità scientifica la recente notizia di un vaccino in sperimentazione a mRNA per combattere il melanoma, una forma di tumore della pelle molto aggressivo e difficile da trattare. Secondo i dati dell’associazione Italiana di oncologia medica (AIOM) il numero di nuovi casi diagnosticati in Italia è stimato intorno ai 24,4 casi per 100 mila abitanti. La fascia di popolazione colpite da melanoma ha un’età compresa tra i 55 e i 74 anni di età. Purtroppo, negli ultimi anni si osserva un incremento dell’incidenza anche nei giovani adulti. Il melanoma rappresenta il 3% di tutti i tumori diagnosticati ma è responsabile del 75% delle morti correlate al cancro della pelle.

Salute / Vaccino in sperimentazione per combattere il melanoma
Questo nuovo vaccino per il trattamento del melanoma sfrutta una tecnologia innovativa chiamata RNA messagero (mRNA). La stessa usata per combattere il COVID 19. Il meccanismo d’azione che caratterizza questo nuovo trattamento prevede l’introduzione nel corpo di una molecola di mRNA che contiene un’informazione genetica necessaria per produrre un antigene specifico. Questo è una proteina che si attacca specificatamente sulla superficie delle cellule tumorali del melanoma.

melanoma microscopio

A questo punto questo nuovo antigene viene catturato dalle cellule del sistema immunitario e in particolare dai linfociti T. Questi saranno in grado di rilevare l’antigene del melanoma, attaccano le cellule tumorali distruggendole e/o rallentando la progressione della malattia. In pratica, il trattamento con mRNA prevede l’introduzione di frammenti di RNA messaggero che codificano una proteina specifica per il melanoma. Questi frammenti di mRNA vengono somministrati al paziente per stimolare una risposta immunitaria contro le cellule tumorali.

Salute / Vaccino in sperimentazione per combattere il melanoma

La ricerca sui vaccini anticancro, inclusi quelli basati su mRNA, rappresenta un campo in rapida evoluzione e apre nuove opportunità di trattamento per i pazienti affetti da melanoma. Il vaccino mRNA per il melanoma è ancora in fase di sperimentazione clinica. Gli studi preliminari hanno dimostrato che il vaccino può generare una risposta immunitaria specifica contro le cellule tumorali del melanoma con conseguente riduzione della progressione di malattia. Quindi una migliore sopravvivenza dei pazienti.

Una delle potenziali applicazioni del vaccino a mRNA per il melanoma potrebbe anche essere correlata alla cosiddetta terapia adiuvante da adottare dopo la rimozione chirurgica del tumore primario. Questa potrebbe rappresentare un valido presidio per prevenire o quantomeno ridurre la ricorrenza della malattia stimolando il sistema immunitario a riconoscere e attaccare le cellule residue del melanoma.

Il vaccino potrebbe quindi ridurre il rischio di metastasi future e migliorare la prognosi a lungo termine. I vaccini antitumorali che sfruttano l’mRNA potrebbero rappresentare una nuova importante opzione terapeutica. Lo ha dichiarato in un comunicato stampa il professor Ascierto, dirigente Medico presso la UOC di Oncologia Medica e Terapie Innovative del Dipartimento Melanoma presso l’Istituto Nazionale Tumori Fondazione G. Pascale di Napoli. Va comunque ricordato che il vaccino mRNA per il melanoma è ancora in fase di sviluppo e sono necessari ulteriori studi per valutarne l’efficacia e la sicurezza a lungo termine.

Carmelo Agostino Vaccino per tutti

Carmelo Agostino*

*Farmacista e dirigente d’azienda con oltre 34 anni di esperienza nello sviluppo e commercializzazione dei farmaci in Italia.

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