La frazione di San Giovanni Bosco, in Acireale, ha ufficialmente aperto le porte del suo nuovo teatro parrocchiale. Il 6 maggio è avvenuta la cerimonia di inaugurazione, alla presenza di monsignor Antonino Raspanti, di autorità civili e militari, e di cittadini residenti e non. La struttura, adiacente alla parrocchia Beata Maria Vergine Aiuto dei Cristiani, è stata oggetto di restyling che ne ha migliorato la fruibilità al pubblico. E ne ha aumentato il comfort visivo e acustico, per mezzo dei nuovi impianti tecnologici installati.
In particolare, sono state apportate delle migliorie per quanto concerne la sicurezza dei locali, così come previsto dalle attuali norme in materia. E pure l’abbattimento di barriere architettoniche per consentire l’uso degli spazi a persone con disabilità. La realizzazione è stata possibile anche grazie a fondi regionali.
È facile immaginare la soddisfazione del parroco don Carmelo Raspa e di quanti si sono adoperati per il raggiungimento di un obiettivo per niente scontato. Tangibile la gioia della comunità locale nel ritrovarsi insieme, nonni, figli e nipoti nel luogo che accompagna e accoglie da decenni le attività parrocchiali e di catechesi.
Una comunità che vanta un luogo culturale pubblico e privato allo stesso tempo, quale vuole essere lo spazio moderno del salone teatro parrocchiale, può definirsi una comunità sociale viva e attiva, su tutto il territorio.
Il teatro parrocchiale di san Giovanni Bosco patrimonio dell’intera diocesi
Il teatro, infatti, nella nostra società offre ancora oggi opportunità di crescita, aggregazione e incontro. Ma anche occasioni di formazione e informazione per giovani, bambini e adulti. Proprio per tutto questo, a beneficiare dello spazio, appena restituito al pubblico, sarà tutta la diocesi di Acireale. In quanto lo potrà avere in uso per attività di promozione culturale, in occasione di convegni, presentazioni di libri e altro ancora. Ciò significa che, servendosi di tale spazio, la comunità avrà la possibilità di creare momenti concreti e importanti, in cui promuovere e sviluppare autentici processi di socializzazione e condivisione di idee e progetti.
Principalmente ai giovani è rivolto un pensiero perché possano viverne pienamente le potenzialità. Sugli esempi di San Giovanni Bosco che proprio ai giovani dedicò la propria vita, con instancabile impegno sociale.
La parrocchia di San Giovanni Bosco si è messa in discussione in un periodo storico complesso e difficile, dimostrando tuttavia una grande capacità di resilienza. Questo proprio negli ultimi due anni caratterizzati dalla pandemia da Covid-19.
È riuscita a realizzare un progetto prestigioso e ammirabile, come quello della ristrutturazione del teatro, da sempre simbolo universale di progresso sociale e arricchimento culturale di un territorio, lasciando un insostituibile dono umanitario alle generazioni future.
Rita Finocchiaro
Francesco Privitera