Ignoti ladri, tra domenica 5 e lunedì 6 marzo, hanno derubato ancora la chiesa parrocchiale di San Leonardello, intitolata a Maria SS.ma della Libertà. La stessa che non vede entrare fedeli da quasi 20 anni. La chiesa ormai famosa per le sue inferriate che si affacciano sulla Strada Statale 114 e purtroppo per i furti.
È stato il parroco don Luigi ad accorgersi che la porta dell’ingresso era aperta. I ladri presumibilmente si sono arrampicati dall’inferriata esterna, giungendo al campanile, per poi entrare facilmente all’interno, aprire la porta dell’ingresso principale e trasportare facilmente la refurtiva, rimanendo ben nascosti dai ferri e dalla protezione in lamiera che circonda la facciata.
Non c’era più nulla di elevato valore. Nel corso degli ultimi decenni sono stati rubati svariati oggetti sacri. L’ultimo furto in ordine cronologico risale a quasi 10 anni fa. Era stato rubato l’originale quadro settecentesco raffigurante la Patrona, Maria SS.ma della Libertà. Adesso il livello dei malavitosi si è innalzato. Vista la possibilità di poter agire indisturbati, hanno asportato dall’altare alcune parti marmoree di un certo pregio.
È stato distrutto il marmo che racchiudeva tabernacolo di tradizione acese, e lo stesso è stato portato via dai delinquenti, insieme ad alcune balaustre in ferro, a croci di legno, all’acquasantiera e ad una campana. I ladri erano ben organizzati ed evidentemente con gli strumenti adatti a questo tipo di operazioni.
Il parroco, che si dice disgustato del gesto, non ha potuto fare altro che denunciare il tutto ai carabinieri di Giarre, che si sono recati sul posto prendendo atto dell’avvenuto furto.
Graziano Patanè