Sanità / Al “Garibaldi” di Catania si studia come occupare al meglio i posti letto per i malati ematologici

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Se passiamo dalla teoria alla pratica, parlando di integrazione ospedali-territorio, ecco che dobbiamo dare il giusto rilievo alle iniziative portate avanti in questi anni dall’Ematologia dell’ospedale Garibaldi di Catania.

Iniziative volte a finalizzare al meglio l’occupazione dei posti letto per i malati ematologici nella città di Catania, pochi e inspiegabilmente in numero inferiore a quelli di altre città come Palermo e Messina, e nel tentativo di contribuire alla riduzione dei tempi nelle chiacchierate “liste d’attesa” per ricoveri, visite ambulatoriali e day hospital. Iniziative come quelle che, grazie al progetto obiettivo regionale di PSN 2016 , l’Unità Operativa Complessa di Ematologia dell’Arnas Garibaldi, diretta dal dottor Ugo Consoli, ha proposto anche per questo 2019 (come già nel 2016) un ciclo di incontri su “L’Ematologia incontra la Medicina del Territorio. Percorsi assistenziali integrati”, il primo dei quali si è tenuto presso la sala Dusmet del P.O. Garibaldi Centro, in piazza S. Maria di Gesù, sabato 1 giugno.

Molto interessante e proficuo, sotto tutti gli aspetti, l’incontro ha visto la partecipazione di numerosi medici di medicina generale, i cosiddetti medici di famiglia, coinvolti in un aggiornamento su alcune tra le patologie più comuni nella pratica clinica, come le anemie, le linfoadenopatie, le malattie mieloproliferative e le paraproteine (quelle che nelle fasi più gravi chiamiamo mielomi multipli) con la consegna di “percorsi integrati nella gestione diagnostica”, a breve disponibili anche online nella pagina facebook Ematologia Nesima, per ottimizzare la cura del paziente, sempre al centro di tutto servizio erogato dal nostro Servizio Sanitario Nazionale, unanimamente riconosciuto di eccellente livello. Centralità del paziente sempre presente, anche nell’ambito delle Reti Ematologiche esistenti in campo nazionale e in Sicilia, che garantiscono la più stretta integrazione delle specifiche competenze tra i vari centri ematologici – “è la provetta del campione che viaggia da un posto a un altro e non il paziente! -, come anche nell’ambito delle sperimentazioni cliniche che si avvalgono, nell’Arnas Garibaldi, di un Coordinatore di studi clinici e di un Data Manager, i dottori Fabrizio Lo presti e Donatella Calogero, rispettivamente.

A introdurre i lavori del corso il dottor Domenico Grimaldi, direttore della Scuola Nazionale Formazione della FIMMG, e a seguire le relazioni dei dirigenti medici dell’Ematologia Nesima i dottori Anna Maria Todaro, Michele Floridia, Marilena Salerno e Stefana Impera.

Tra gli obiettivi del corso di mettere a confronto la Medicina del Territorio anche la consegna delle informazioni utili per le modalità di accesso ai servizi offerti dall’Ematologia del Garibaldi attraverso l’ufficio C.A.O. (Centro di Accoglienza Oncologica), ubicato al primo piano del plesso centrale del P.O. Garibaldi Nesima, in possesso di un’agenda appuntamenti riservata per i pazienti con sospetto di malattie Onco-Ematologiche o già diagnosticate e contattabile ai numeri 095.7597000/7001/7002/7003; mentre per le problematiche ematologiche non onco-ematologiche, come le tantissime anemie da carenza di ferro per i più svariati motivi e che richiedono fondamentalmente una terapia con preparati a base di ferro per lunghi periodi, le prenotazioni seguono il percorso ordinario del CUP (Centro Unico Prenotazioni): i Numeri Verde 800-811129 (dell’Arnas Garibaldi) o 800-553131 (del Policlinico Vittorio Emanuele).

Per informazioni sul nuovo incontro, che si terrà nell’aula di Endocrinologia del P.O. Garibaldi Nesima,  fare riferimento all’U.O.S. Formazione del Garibaldi (formazione@ao-garibaldi.ct.it e 095.7594933).

Vincenzo Caruso

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