«Un altro tassello importantissimo nella rete dell’emergenza-urgenza»: così l’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, ha salutato l’apertura della nuova Osservazione Breve Intensiva (OBI) del Pronto Soccorso dell’ospedale Cannizzaro di Catania.
Accompagnato – si legge nella nota dell’Ufficio stampa dell’azienda ospedaliera – dal direttore generale Angelo Pellicanò, dal direttore sanitario Salvatore Giuffrida e dal direttore amministrativo Rosaria D’Ippolito, con il sindaco di Catania Enzo Bianco, alla presenza di una vasta rappresentanza di magistrati, autorità istituzionali, parlamentari nazionali e regionali, responsabili di organizzazioni sindacali, Gucciardi ha tagliato il nastro della nuova area della Medicina e Chirurgia d’Accettazione e Urgenza (MCAU). L’OBI, come ha spiegato il dott. Carmelo Denaro, direttore del Dipartimento Emergenza e Accettazione, è dotata di 16 posti con una centrale di monitoraggio multiparametrico ed è destinata ad accogliere i pazienti non critici per gli accertamenti necessari a chiarire la diagnosi o per l’approfondimento nello studio del quadro clinico.
La visita è proseguita nei nuovi locali destinati al PEMAF (Piano Emergenza Massiccio Afflusso Feriti), nei rinnovati ambulatori specialistici di supporto alle attività di emergenza-urgenza, nell’area esterna nella quale è stato creato un ulteriore accesso, più diretto, riservato alle autoambulanze provenienti dall’elisuperficie.
«Abbiamo rafforzato l’area dell’emergenza-urgenza e dotato il Pronto Soccorso di uno strumento che consente una maggiore appropriatezza nell’ammissione e nella dimissione del paziente, favorendo così una maggiore qualità dell’assistenza», ha spiegato il dott. Pellicanò, aprendo il momento di confronto nel Centro Congressi.
Mentre il sindaco Bianco ha sottolineato il ruolo di ciascun presidio nel disegno della sanità cittadina, l’assessore ha espresso il suo plauso e la sua gratitudine per il lavoro svolto dall’Azienda Cannizzaro, sottolineandone il ruolo centrale di hub a livello regionale: «Abbiamo riprogettato la rete ospedaliera sulla rete dell’emergenza-urgenza. Nel piano approvato dal Ministero della Salute – ha detto Gucciardi – l’Azienda Cannizzaro è DEA, Dipartimento emergenza e accettazione, di secondo livello, in funzione di un’organizzazione di reti tempo-dipendenti capace di trattare patologie acute e gravi come l’infarto o l’ictus entro i tempi previsti dai protocolli medico-scientifici. A questo modello stiamo lavorando per dare una risposta adeguata a tutti i cittadini, quelli vicini agli ospedali come quelli residenti in aree periferiche. Su questa base – ha concluso l’assessore Gucciardi – e grazie al lavoro dei nostri ottimi professionisti, possiamo continuare a lavorare per costruire un’offerta sanitaria qualitativamente elevata».