Si è svolta, presso il CSVE (Centro servizi volontario etneo) di Acireale, la presentazione della campagna di prevenzione del tumore alla prostata. Il tumore è la seconda neoplasia per diffusione in Italia, seconda solo al tumore ai polmoni, con quindicimila casi nuovi l’anno.
Salvo Raffa, presidente del CSVE, ha dichiarato: “La prevenzione, come ripetono sempre i medici, è la migliore arma che abbiamo nella lotta contro il cancro. Prevenire significa curare. Florence Nightingale, la prima infermiera nell’accezione moderna del termine, sosteneva, dal ritorno dalla guerra in Crimea dove aveva servito come volontaria, che una dieta sana “accelerava” i tempi di guarigione.
Florence Nightingale fu la prima, in campo medico, a usare la statistica e l’infografica per la cura dei suoi pazienti”.
“Gli anziani sono lasciati sempre più soli. Sulla base dell’art 41 del codice del terzo settore è nata “Anzitaria”, rete associativa che si prende cura delle persone entrate nella terza età, sia dal punto di vista sociale che sanitario. Visto che, spesso, i circoli per la terza età non riescono ad aprirsi sul territorio. Su mia iniziativa è nata la campagna “Il tumore non guarda in faccia nessuno” per sensibilizzare l’opinione pubblica su come il cancro possa comparire spesso nella fascia più giovane della popolazione” – ha sottolineato la presidente A.I.R.A (Associazione anziani rete associativa) Maria Brunella Stancato. 
L’importanza della prevenzione del tumore alla prostata
“Il tumore alla prostata – ha illustrato lo specialista urologo Riccardo Castro – è il secondo tumore, in Italia, per diffusione dopo il tumore ai polmoni. A tal proposito, ormai da anni, si svolge “Movember”, evento che mira alla sensibilizzazione sul carcinoma alla prostata. Prevenzione significa anche rispetto per chi ci sta accanto. Vi è una grande disinformazione sulla sintomatologia riguardante il carcinoma prostatico. D’altronde questo tipo di tumore è asintomatico. Il tumore alla prostata si previene assumendo vitamina a, vitamina c e vitamina e; è necessario assumere licopene, zinco, managanese, selenio; enzimi che si trovano nelle verdure e nei cereali. Bisogna evitare bevande quali la birra, il caffè e, alimenti come le spezie e i formaggi grassi. Nell’insorgenza del cancro alla prostata concorre anche una vita sedentaria e la genetica, quindi la familiarità”.
“La nostra campagna di prevenzione -continua il medico – si basa sulla compilazione di moduli, sui quali ciascuno degli interessati deve scrivere la propria storia clinica. Così facendo il dipartimento di urologia dell’ospedale S.Venera e S.Marta di Acireale, si premurerà di contattarli per le operazioni di controllo, e di eventuale diagnosi. Ancora la campagna di prevenzione è in fieri, ma contiamo di implementare la nostra rete il prima possibile”.
Hanno partecipato alla presentazione: Salvo Raffa, presidente CSV etneo, Maria Brunella Stancato, presidente A.I.R.A, Fabio Ferlito, dirigente case farmaceutiche, Maria Letizia Altavilla.
Giosuè Consoli
