L’introduzione della ricetta elettronica, detta “dematerializzata” o più semplicemente telematica, (ma c’è gente che la chiama ricetta “bianca e nera” e in siciliano “’a rizzetta ianca e nuura”) è uno dei passi importanti della riforma del SSN (Sistema sanitario nazionale). Questa innovazione si è svolta in vari gradi. In un primo momento il medico curante convenzionato con il SSN ritirava i ricettari rossi dalla ASP (Azienda sanitaria provinciale) di
appartenenza e successivamente, una volta compilate, inviava le ricette on-line in un sistema nazionale che le accoglieva e le catalogava separando le
prescrizioni specialistiche dai farmaci. Le ricette, giunte nelle farmacie, venivano poi trasmesse dalle farmacie alla ASP per il controllo prescrittivo e il monitoraggio della spesa sanitaria. Adesso il medico consegna al paziente un “promemoria” con la prescrizione di farmaci, eventuali richieste di prestazioni sanitarie come analisi cliniche, esami diagnostici che, con apposita procedura, emette on-line sul sistema “TS” (Tessera sanitaria) a carico del SSN.
Al farmacista dr. Antonio Leonardi Portale, che opera nel territorio delle Aci, abbiamo chiesto qual’è l’utilità della nuova normativa e quale vantaggio avrà il paziente col nuovo sistema di prescrizione.
“L’utilità – spiega il dr. Leonardi – consiste nel risparmiare i costi della carta e della stampa dei ricettari, ed inoltre serve per il controllo della spesa farmaceutica. Altra prerogativa è che la ricetta on-line non è più solo regionale ma nazionale. Ora, chi si muove per ragioni di studio, lavoro, turismo, o altro, può recarsi in una qualsiasi farmacia del nostro Paese e, con il promemoria, ritirare il farmaco prescritto pagando l’eventuale ticket che avrebbe pagato nella Regione di appartenenza. Questo vale anche per le prestazioni sanitarie come analisi, visite mediche specialistiche ed eventuali ricoveri. In seguito scomparirà anche il promemoria, e il paziente potrà accedere in farmacia presentando solo la tessera sanitaria (TS) e ritirare i farmaci prescritti. Inoltre, in questa nuova visione telematica del SSN vi è una maggiore integrazione tra medici, farmacisti, e quanti altri operano nel settore sanitario.”
Salvatore Cifalinò