Sanremo 2025 – 6 / Cosa resterà di questo festival?

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Corsi, Olly e Brunori Sas

Il 75esimo Festival di Sanremo ha decretato il suo vincitore, il giovane cantautore genovese Olly. Classe 2001, si è imposto nella competizione canora con il brano “Balorda nostalgia”, premiato al televoto con il 31% delle preferenze. È la sua seconda partecipazione sanremese, dopo quella del 2023 con “Polvere”. Queste le dichiarazioni a caldo del vincitore:“E’ una di quelle cose che sembra non sia vero quando capita. Sono molto contento! Grazie al maestro Pallotti alla direzione, all’orchestra, a voi. Ciao mà, ciao pà. È assurdo ma è successo!”                                                                                                                                                         La sua vittoria non è stata inaspettata, considerando il successo del giovane sui social e tra le nuove generazioni. Si è imposto superando il rock garbato e fiabesco di Lucio Corsi, secondo con il 25,7%, ed il cantautorato sofisticato di Brunori Sas, al terzo posto con il 16,6%. Entrambi cantautori e, al contempo, al loro debutto nella kermesse sanremese.

Sanremo 2025 / Amore e altri sentimenti nei testi delle canzoni

“Amore” è la parola ed il tema più ricorrente. L’amore nella sua accezione positiva, ma anche negativa. Un sentimento che provoca gioia e smuove l’animo. L’amore giunto ormai al capolinea, disperato o nostalgico. Quello che è fonte di ansie, paure e frustrazione.
La celebrazione della vita che va accettata “così com’è”, come canta Gabbani, consapevoli di quanto sia prezioso ogni singolo attimo.
La difficoltà, raccontata da Lucio Corsi, di essere se stessi, con tutte le nostre fragilità, in un mondo che ci vorrebbe sempre vincitori e performanti.

Olly Lucio Corsi Carlo Conti
Olly, Lucio Corsi, Carlo Conti

L’attaccamento alle nostre radici e l’amore incondizionato che non chiede nulla in cambio. Il passaggio di testimone che avviene tra figli e genitori nel momento in cui i figli diventano genitori dei propri genitori, restituendo loro l’amore ricevuto, soprattutto dinanzi alla malattia. La delicatezza della poesia scritta da Simone Cristicchi è commovente.

L’amore intenso e tormentato, ambientato nella Roma di Fellini, che si scontra con le difficoltà, ma che è al contempo conforto e rifugio di “incoscienti giovani”.
Un provato Fedez interpreta, invece, le sensazioni connesse all’uso di farmaci antidepressivi con i relativi stati di alterazione.
Il Festival è sprovvisto, dunque, di temi strettamente sociali o da prima pagina, per privilegiare un registro più intimo ed introspettivo. Si fa leva sulle fragilità, insicurezze e speranze che caratterizzano i tempi odierni e la società attuale.

La discografia italiana in sofferenza

Se da un lato, in termini di numeri, il settore musicale appare in netta crescita, grazie per lo più allo streaming, dall’altro si riscontrano notevoli problematiche legate a disuguaglianze ed arte bistrattata. In riferimento ai numeri, infatti, tutto appare roboante con artisti super visualizzati e pluripremiati con dischi d’oro, di platino e di diamante.
Ma vi è il rovescio della medaglia. Up e down dell’industria musicale. Non è un caso che un gruppo sempre più numeroso di artisti alzino un grido d’aiuto. Emblematico è il caso degli artisti che si sono fermati perché prossimi al burnout, o il problema della musica gratis, che di certo non riempie le tasche degli artisti. Oltre, purtroppo, ai ritmi troppo serrati che uccidono la creatività.

Cristicchi
Simone Cristicchi

Sanremo 2025 / Il Festival influenzato dalle piattaforme digitali

Se da un lato cresce il sistema, dall’altro aumentano le disuguaglianze. Sul banco degli imputati, proprio le piattaforme, quindi la deriva digitale della musica. La nostra società algoritmica premia chi produce e raggiunge la vetta (chi va da 0 a 1000 ascolti in un attimo), lasciando indietro artisti con meno seguito. O con un target meno giovane non avvezzo al digitale, talvolta anche più validi ma meno “streammati”.

Prima, con una carriera media si poteva campare, ora molto meno. Si è orientati verso la supremazia del digitale. Emblematica la decisione di Spotify di non pagare le royaltes alle canzoni che non raggiungono la soglia dei mille ascolti. Autentica bastonata ai danni degli artisti che non raggiungono quei numeri. Così, vi sono artisti provenienti dai talent, tanto pubblicizzati, che riempiono i Forum e artisti che vedono chiudere i piccoli live club. Si rischia l’omologazione.
Il credo è comporre musica che “funziona” e non che “vale”. Anche le ultime vittorie sanremesi, sembrano seguire questo trend. L’augurio è che la musica e gli artisti di qualità possano sopravvivere a questi tempi bui.teatro Ariston, Sanremo

Sanremo 2025 / Cosa resterà di questo Festival?

Certamente resteranno le canzoni. Farsi carico dell’eredità quinquennale di Amadeus non era facile, solo un professionista coraggioso come Carlo Conti poteva assumersi una simile responsabilità. Ha imposto alla manifestazione la sua personalità, riportandola ad essere Festival della canzone, eliminando monologhi e momenti che avrebbero fatto da contorno e distolto l’attenzione dalla vera protagonista, ossia la musica. Ha imposto un ritmo veloce da metronomo puntuale e preciso. Questo aspetto è diventato oggetto di meme e facili ironie sui social.

Meno numeri di spettacolo e più musica, dunque. I superospiti erano, a loro volta, per lo più cantanti (Jovanotti, Damiano David, Duran Duran, Edoardo Bennato, Iva Zanicchi, Antonello Venditti). Personalmente, chiedo venia per aver scoperto, solamente in occasione di questo Sanremo, Lucio Corsi. Autentico artista e genio della musica un po’ folk ed un po’ rock, ma soprattutto fiabesca. La sua scrittura ha in sé sogno, poesia, magia.

Ognuno di noi, dunque, porterà con sé canzoni e artisti nella quotidianità.         Risuoneranno dai nostri smartphone, televisori, radio, i gentili e delicati versi di Lucio Corsi in “Volevo essere un duro”: “.. quanto è duro il mondo per quelli normali che hanno poco amore intorno …”. Una cosa è certa: abbiamo già una “balorda nostalgia” di questo Sanremo 2025.

Giovanna Fortunato