Alzando lo sguardo mentre si attraversa la caratteristica scalinata in pietra lavica che conduce alla chiesa parrocchiale di Santa Maria Ammalati, sulla parete centrale esterna, si scorge pian piano, il bellissimo dipinto realizzato su multistrato marino, 4 mt x 4, raffigurante il logo del Giubileo Straordinario della Misericordia. Si tratta di un autentico dipinto a mano, realizzato ad opera di una giovane artista dal fine talento, le cui doti artistiche emergono sempre nella sobrietà e nell’umiltà, impreziosendo così, la meraviglia dell’opera.
Il dipinto del Giubileo, realizzato in un solo mese, ha fatto il suo ingresso in chiesa nei giorni antecedenti alla novena di Natale, dando inizio così, a quella Peregrinatio Misericordiae, che si porterà avanti per tutto questo anno giubilare. Durante i giorni della Novena natalizia, il dipinto del Giubileo, diviso in diversi pannelli con scritte sul retro le 14 opere di misericordia, è stato consegnato nelle case dei diversi quartieri del paese, accompagnati ogni sera, con i canti natalizi animati dal parroco don MarcelloPulvirenti e dai diversi parrocchiani che lo seguivano. Momenti di festa e di emozioni, tra l’eco dei canti che si alzava insieme al respiro freddo che si scorgeva al di là delle sciarpe avvolte sotto quel cielo che preannunciava il Natale. Momenti e sensazioni che hanno scandito il percorso sulle strade che conducevano alle diverse case, dove la gente accoglieva la sua opera di misericordia scritta sul pannello, con i tavolini preparati per vivere insieme, la preghiera del Giubileo. Per tutto il Tempo di Natale, queste famiglie hanno custodito i diversi pannelli, vivendo momenti di preghiera comune e di fraternità.
Durante la celebrazione del mercoledì delle Ceneri, queste stesse famiglie hanno riconsegnato i diversi pannelli, portandoli singolarmente sull’altare per ricomporre nuovamente il dipinto della Misericordia.
Un segno visibile del Giubileo, dunque , è il dipinto della Misericordia, un segno che invita a chi lo guarda a ricordare che Dio è il Padre nostro misericordioso che ci ama di un amore tenero e fedele. Un Amore che coinvolge tutta la vita degli uomini, invitandoli ad essere misericordiosi come lo è il Padre. Un indicazione questa che contraddistingue la vita di un altro segno visibile dell’amore di Dio, un segno di dimensioni più ridotte, ma un segno e una testimonianza di una vocazione vissuta nel dono e nella fedeltà al servizio della parrocchia: don Marcello Pulvirenti, il parroco di questa bella chiesa, le cui porte sono sempre aperte, senza orari canonici, dove ognuno trova il posto per vivere i propri carismi . Una chiesa dove si respira la collaborazione e la gioia della propria originalità. Un parroco che nei suoi ritardi cronologici, per via delle tante attività da seguire, è sempre puntualissimo nel testimoniare la speranza cristiana e la gioia di essere figli amati da Dio. Un segno visibile della misericordia dunque, quello che si erge sulla parete esterna della chiesa, che rivela la bellezza del cuore di chi lo ha dipinto, e un altro segno di misericordia, all’interno di questa stessa chiesa che testimonia con la propria vita, quella frase scritta sul dipinto: “Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia”.
Letizia Franzone