Santa Maria la Scala / Evento di fraternità tra le comunità scalote di Acireale e Mar del Plata, collegate via Skype

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Il commovente saluto tra parenti lonati
La video-chiamata tra Italia e Argentina
La video-chiamata tra Italia e Argentina

Domenica 9 novembre, al termine della S.Messa vespertina, la comunità parrocchiale di Santa Maria la Scala ha realizzato una videochiamata con la comunità degli emigrati scaloti di Mar del Plata, popolosa città dell’Argentina (920 mila abitanti), dove, a partire dal 1916, sono emigrati numerosi acesi della frazione scalota.

La chiesa era stracolma. Grande l’attesa per questo evento, ribattezzato “Scalottissimo Day” ed organizzato dal parroco don Francesco Mazzoli, che ce ne ha spiegato il significato: “La multimedialità è un canale comunicativo in cui le distanze si annullano, facendo risaltare la dimensione ecclesiale, sempre con riferimento al credo apostolico: sentirsi Chiesa, una e cattolica, anche a migliaia di kilometri di distanza, ma pur sempre legati dalla carità, che in questo caso è anche territoriale”. Questa dimensione ecclesiale ha avuto maggior risalto nella domenica in cui il calendario liturgico ricordava la dedicazione della Basilica di San Giovanni in Laterano, Cattedrale di Roma e della Cristianità.

Targhe del gemellaggio Acireale-Mar del Plata
Targhe del gemellaggio Acireale-Mar del Plata

Grande l’emozione quando sullo schermo è apparsa l’immagine della comunità degli emigrati in Argentina, riuniti a pranzo presso “Casa Italia” per raccogliere fondi destinati alla festa della Madonna della Scala, che dal 1952 viene festeggiata anche in Argentina, grazie all’impegno dell’apposita commissione dei festeggiamenti della Madonna della Scala di Mar del Plata, presieduta da Jorge Carrone. Subito spontaneo è scoppiato un fragoroso applauso. Tantissimi i fazzoletti bianchi che i sono levati in segno di fraterno saluto, tra le invocazioni alla comune Mamma celeste. Le due comunità, all’unisono, hanno, quindi, elevato il canto di lode alla Madonna del Mare, con l’accompagnamento alla fisarmonica di don Miguel Cacciutto, responsabile  degli Immigrati Italiani per la diocesi di Mar del Plata e assistente spirituale della collettività scalota.

Scambio di saluti tra i due sacerdoti, che si sono già incontrati lo scorso mese di agosto in Sicilia e che si incontreranno il prossimo mese di gennaio, in Argentina, in occasione della visita di don Mazzoli alla comunità scalota di Mar del Plata. “Sarò felice di venire da voi per festeggiare la nostra Mamma, la Madonna della Scala”, ha dichiarato don Francesco, in risposta al saluto di don Miguel, che lo attende in terra argentina insieme a quanti vorranno accompagnarlo.

Il commovente saluto tra parenti lonati
Il commovente saluto tra parenti lontani

Nel suo messaggio di saluto don Francesco Mazzoli ha, inoltre, ricordato agli italiani d’oltreoceano il cataclisma che si è abbattuto mercoledì scorso su Acireale, affermando che, nella circostanza, la frazione di Santa Maria la Scala è stata protetta dal manto della Madonna: i danni, infatti, sarebbero stati incalcolabili, se la tromba d’aria fosse passata per la fraziona marinara. All’evento era prevista anche la presenza del sindaco di Acireale, ing. Roberto Barbagallo, che avrebbe dovuto rivolgere il suo messaggio di saluto agli emigrati, ma vi è stato impedito a partecipare perché impegnato a dirigere le complesse operazioni di protezione civile ancora in corso di svolgimento nel territorio comunale.

Attraverso lo strumento della videochiamata si è avuta anche la possibilità di uno scambio saluti tra parenti che vivono nei due emisferi: momenti di grande commozione, suggellati con canti tradizionali siciliani. La serata di festa per la comunità di Santa Maria la Scala è proseguita con l’attesa salsicciata parrocchiale: un piacevole momento conviviale, nel corso della quale è stato anche proiettato il video della festa dello scorso mese di agosto.

Guido Leonardi

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