Domenica 4 gennaio, all’Angelus, Sua Santità Papa Francesco ha dato l’annuncio della nomina di 20 nuovi cardinali, che riceveranno la porpora nel Concistoro del prossimo 14 febbraio. Tra i nuovi nominati c’è anche l’arcivescovo di Agrigento mons. Francesco Montenegro.
Ecco come il giornale della Diocesi di Agrigento, “L’Amico del Popolo”, ha commentato oggi, con una nota a firma di Enzo Minio, la nomina a cardinale del loro arcivescovo:
«L’arcivescovo di Agrigento mons. Francesco Montenegro, nominato stamattina da Papa Francesco cardinale, assieme ad altri 14 porporati, ha appreso la notizia quasi con incredulità mentre si trovava a Ribera mentre celebrava messa nella chiesa San Francesco d’Assisi gremita per la presentazione dei ragazzi che in quest’anno riceveranno la prima comunione. Al termine della Celebrazione Eucaristica poco prima della benedizione finale un giovane parrocchiano, con permesso da parte del parroco, si è avvicinato all’arcivescovo per annunciargli che il Papa, nel corso dell’Angelus, aveva dato l’annuncio della sua nomina a cardinale.
L’arcivescovo dopo la benedizione finale, accompagnato dai parroci di Ribera, è rientrato in sagrestia con i fedeli che hanno cominciato a gremire la chiesa di via Imbornone, dando vita ad una festa improvvisata ed inattesa. Abbracci, auguri, congratulazioni. Commosso ed imbarazzato, così è apparso immediatamente dopo avere appreso la notizia mons. Montenegro, quasi gli tremavano le mani mentre continuava a rispondere al telefono a quanti si congratulavano e mentre la gente continuava ad abbracciarlo: “Devo ringraziare il Papa, Sua Santità, per questo dono che mi ha fatto” queste le prime parole dell’arcivescovo.»
Ricordiamo che mons. Montenegro è il vescovo che ha accolto, lo scorso 8 luglio 2013, Papa Francesco nella sua storica visita all’isola di Lampedusa, che fa parte della diocesi di Agrigento. Occasione in cui il Papa condannò la “globalizzazione dell’indifferenza”, nel corso della Messa celebrata su un altare ricavato da un vecchio barcone, reggendo un pastorale costruito con pezzi di barconi distrutti. Mons. Montenegro condivise con Papa Francesco, in quell’occasione, l’incontro con gli immigrati, ai quali il Papa si rivolse pure in arabo tramite un mediatore culturale.
Mons. Francesco Montenegro, classe 1946, è originario di Messina, dove è stato segretario particolare degli arcivescovi mons. Francesco Fasola e mons. Ignazio Cannavò. Pro-vicario generale della medesima arcidiocesi dal 1997 al 2000, il 18 marzo 2000 è stato nominato da Papa Giovanni Paolo II vescovo titolare di Aurusuliana e ausiliare della diocesi di Messina. È Arcivescovo-Metropolita di Agrigento dal 23 febbraio 2008. Nel quinquennio 2003-2008 ha presieduto la Caritas italiana, e dal 24 maggio 2013 è Presidente della Commissione episcopale per le migrazioni e Presidente della Fondazione “Migrantes”. La sua nomina a cardinale costituisce senza dubbio un riconoscimento al suo forte impegno a favore dei migranti e dei più deboli, mentre conferma, d’altra parte, l’orientamento di Papa Francesco a non tener conto delle tradizionali “sedi cardinalizie”.
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