Al Palazzo di Città di Acireale è stato presentato ieri il programma dei festeggiamenti in onore di Santa Venera, patrona della città. Sono intervenuti il sindaco Roberto Barbagallo, il presidente del consiglio comunale Michele Greco, il presidente e il vicepresidente della Deputazione della Reale Cappella Salvatore Iannuli e Salvo Raffa, il vicario generale della diocesi monsignor Agostino Russo e il cappellano don Mario Fresta.
Il programma dei festeggiamenti – illustra una nota stampa – si è aperto ufficialmente ieri sera con il corteo per il tradizionale omaggio dell’offerta della cera, che partito dal Palazzo di Città ha raggiunto la Cattedrale di Acireale.
“Intorno a Santa Venera ci ritroviamo comunità. Abbiamo un programma ricco di attività religiose e culturali”, ha detto in apertura il vicepresidente della Deputazione Salvo Raffa.
La festa di santa Venera 2024
Il presidente Iannulli ha evidenziato i momenti più importanti dei festeggiamenti.
“Iniziamo a celebrare Santa Venera con il tradizionale corteo che sancisce il rapporto tra la Patrona e la Città. Il 19 luglio è in programma la processione con le reliquie, il 24 il concerto delle cantate e il premio Palma d’argento – Iustus ut palma florebit, il riconoscimento a due personalità che si sono distinte per attività benefiche e di volontariato. I festeggiamenti culmineranno con la traslazione del simulacro e delle reliquie e il tradizionale giro esterno il 25 luglio e il giro d’onore il 26”.
Il vicario generale della diocesi monsignor Agostino Russo ha sottolineato: “Santa Venera è patrona della diocesi, ha una risonanza forte per tutta la comunità diocesana. E’ una figura di grande rilievo e spessore per la cristianità che può dare a tutti un forte messaggio. Da Santa Venera possiamo imparare come essere credibili. Sono tante le prove della vita per tutti e i cristiani sanno come riempirli di significato”.
Santa Venera 2024: il patriarca di Venezia presiederà le solennità del 26 luglio
I dettagli del programma religioso sono stati annunciati dal cappellano don Mario Fresta.
“La novità di quest’anno è che il 18 luglio accoglieremo un nuovo reliquario che contiene la prima reliquia della Santa Patrona che giunse ad Acireale nel 1648. Il 20 luglio sarà la Giornata dei Giovani, con la partecipazione delle realtà giovanili diocesane e il 22 la Giornata della carità. Le solennità del 26 saranno presiedute dal patriarca di Venezia”.
Tra i presenti in conferenza stampa i componenti della Deputazione della Reale Cappella, l’assessore Laura Toscano e la presidente della commissione cultura Simona Postiglione.
In conclusione gli interventi del sindaco Roberto Barbagallo e del presidente del consiglio comunale Michele Greco.
“La vostra presenza è motivo di orgoglio perché è segno del legame antico tra la Città e Santa Venera,- ha detto Michele Greco-. Ringraziamo gli organizzatori di questo ricco e importante programma, i portatori, il Circolo, tutti coloro che si impegnano tutto l’anno per i festeggiamenti estivi e autunnali”.
“È una festa storica, elegante e sobria, molto sentita e importante per Acireale, ma che va ben oltre e che coinvolge anche i Comuni della diocesi. Negli anni senza intaccare i momenti tradizionali stiamo cercando di apportare piccole innovazioni. Il Comune parteciperà attivamente e sosterrà anche quest’anno i festeggiamenti, – ha sottolineato il sindaco-. Le feste religiose storiche sono importanti anche per la cultura e la tradizione di una comunità. Ci impegneremo affinché questa festa rimanga viva e ringraziamo i tanti ragazzi che collaborano all’organizzazione. Tocca a noi non disperdere il loro entusiasmo e mantenerla viva”.