Santa Venera / Devozione e spirito di condivisione nella festa della Santa Patrona

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Santa venera

I festeggiamenti di Santa Venera, patrona di Acireale, quest’anno si inseriscono nella ricorrenza del 150^ anniversario  della  Diocesi acese.
E’ stata un festa molto partecipata in tutte le sue manifestazioni. E il distanziamento dei due anni precedenti dovuto al covid  ha avuto il suo peso se una folla straordinaria l’ha seguita passo passo.
Stretti attorno al simulacro della Santa, i fedeli sono stati rapiti anche dalla bellezza dei fuochi d’artificio che sembravano esaltare non solo lo spirito della festa, ma anche la gioia della condivisione.

I festeggiamenti patronali si sono aperti il 25 giugno scorso con una solenne celebrazione Eucaristica presieduta dal can. Mario Fresta, Cappellano della Reale Cappella e Arciprete-Parroco della Basilica Cattedrale. Con la partecipazione del sindaco di Acireale, ing. Stefano Alì, del Presidente del Consiglio comunale, Fabio Fontanesca, della Deputazione della Reale Cappella di Santa Venera, del Circolo Santa Venera e dei portatori degli Antichi Cerei artigiani acesi.

(Foto Massimo Vittorio)

Dal 25 giugno al 17 luglio si è svolta la Peregrinatio  Reliquiae, cioè le reliquie di santa Venera  esposte a turno alla venerazione dei fedeli in varie parrocchie della diocesi.

Festa di Santa Venera, il triduo

Anche il triduo di preparazione è stato seguito da molti devoti e le celebrazioni eucaristiche nei tre giorni sono state presiedute da mons. Giovanni Mammino, Vicario Generale della Diocesi di Acireale, dal can. Alfio Privitera e da don Roberto Strano, Prevosto parroco della Basilica di San Filippo d’Agira in Aci San Filippo. Notata la presenza di autorità civili e militari.
Sono state giornate dense di preghiere con larga partecipazione di fedeli, grazie anche alle aperture della Reale Cappella.

santa venera
(Foto Massimo Vittorio)

Il 26 luglio, giornata clou, solenne Pontificale presieduto da Mons. Giuseppe Sciacca, Presidente dell’Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica. Hanno partecipato mons. Raspanti vescovo di Acireale, il card. Paolo Romeo e vari altri vescovi. Presenti il Venerabile Capitolo della Basilica Cattedrale, i Capitoli Collegiali delle Basiliche dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e di San Sebastiano, i parroci della città, il Presbiterio diocesano, autorità civili e militari.

Il sindaco Alì, ha offerto le chiavi della Città alla Patrona Santa Venera. La Cappella musicale, diretta dal maestro Antonio Patanè ha curato l’animazione liturgica. La banda musicale “Orazio Sapienza” era diretta da Emanuele Sapienza.santa venera-fuochi pirotecnici

Messaggio del vescovo per la festa di Santa Venera

Per l’occasione il vescovo Raspanti ha rivolto il suo messaggio alla Santa e alla città, che riportiamo.
“Figlie e Figli carissimi,

dopo due anni di restrizioni ritorna, per la gioia di tutti, la festa della nostra Patrona Santa Venera, Vergine e Martire. Possiamo definire la festa di quest’anno “giubilare” perché si inserisce nel contesto dell’Anno di Grazia, concesso dal Santo Padre Francesco, per i centocinquanta anni di vita diocesana (1872 – 3 Giugno – 2022).

In questo lungo arco di tempo, soprattutto nei momenti più bui e tristi, abbiamo sempre sperimentato l’intercessione della Santa Patrona, che ha vegliato, custodito e protetto la nostra Città di Acireale e l’intera Diocesi. In questo anno giubilare vogliamo guardare a Lei che, ancora una volta, consegna a ciascuno i segni che tiene in mano nel suo bellissimo simulacro: la croce e il vangelo. Segni eloquenti e fondamentali per essere anche noi, al pari di Lei, discepoli del Signore Gesù, testimoni e costruttori di una nuova civiltà che si fonda sulla pace, la giustizia e l’amore. Nell’attesa di vivere tutti insieme i giorni della festa, scenda copiosa, per intercessione della nostra Santa, su voi tutti la benedizione del Signore”.

Anna Bella

 

 

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