Il Consiglio comunale di Santa Venerina – informa una nota dell’ufficio stampa municipale – approva il Dup 2017/2019 (Documento Unico di Programmazione) ma con emendamenti proposti dai consiglieri dei gruppi consiliari di opposizione Pil (Passione Impegno e Lealtà) (Giuseppe Marano, Massimo Fresta, Sandra Patanè, Alfio Sorbello e Salvatore Raciti) ed “Impegno Comune” (Alfio Trovato, Francesco Puglisi, Camillo Foti), che insieme sono maggioranza in Consiglio. Votano contro i cinque consiglieri presenti di “AttivaMente” che sostengono l’amministrazione (Giuseppe Grasso, Fabio Sorbello, Irene Conti, Giosi Bonanno, Alfio Di Paola). Si astiene dal voto la presidente del Consiglio Valeria Rapisarda.
L’emendamento proposto dai due gruppi consiliari di opposizione è stato finalizzato all’eliminazione “nella parte entrate” dell’accensione dei mutui a carico dell’ente e nella “parte uscite” di tutto ciò che avrebbero dovuto finanziare i mutui.
Il problema accensione mutui aveva infiammato gli animi dei consiglieri di opposizione nelle ultime tre sedute di Consiglio comunale convocate per l’approvazione del DUP e del bilancio di previsione 2017/2019, che avevano registrato un nulla di fatto.
I mutui previsti nel Dup erano così spalmati nel corso del triennio: 500 mila euro per il 2017; 300 mila euro per il 2018; 200 mila euro per il 2019.
Con i mutui di 500 mila euro, da accendere nel 2017, l’amministrazione avrebbe voluto destinare 100 mila euro per la riqualificazione del campo sportivo; 100 mila euro per la sistemazione del verde pubblico come l’area di via Pertini a Dagala e l’ingresso della piazza del parco di Cosentini; 100 mila euro per la sistemazione delle strade; e 200 mila euro per la pubblica illuminazione per provvedere alla sostituzione dei vecchi corpi illuminanti con moderne lampade a led che avrebbero permesso un risparmio energetico.
Vani i tentativi dei consiglieri del gruppo “AttivaMente” – che sostiene il sindaco ed è minoranza in Consiglio – di trovare un punto d’intesa con i consiglieri di opposizione per il mantenimento della previsione dei mutui. “Questa seduta di consiglio – ha affermato il consigliere Fabio Sorbello del gruppo “AttivaMente” – nasce dalla volontà dei due gruppi di opposizione. Più volte abbiamo manifestato la nostra volontà piena di trovare un punto d’incontro per far sì che il bilancio di previsione e il Dup che lo presuppone potessero trovare una convergenza di tutto il Consiglio rivolta a perseguire il bene del paese. Oggi vengono a galla le vostre reali intenzioni che sono di fermare la realizzazione di qualsiasi opera voluta da questa amministrazione perché pensate che il sindaco possa trarne dei vantaggi elettorali. Ma non è così. Si tratta di opere che possono migliorare il paese e la sua qualità della vita”.
Fa il suo estremo, ma vano, tentativo, di trovare un’intesa all’ultimo istante con i gruppi di opposizione anche il consigliere di “AttivaMente” Alfio Di Paola: “Oggi venite allo scoperto con un emendamento sul Dup, ma potevate farlo prima già nella seduta dello scorso 3 novembre anziché perdere un mese di tempo. Noi siamo qua per fare il bene del paese ed è sicuramente un bene accendere il mutuo, quanto meno, per la sostituzione delle lampade a led che ci permette di ottenere un risparmio di 40 mila euro l’anno che moltiplicati per tre anni fa 120 mila euro. Il messaggio che state facendo passare è che non avete a cuore il bene del paese. Almeno lasciamo il mutuo per le lampade a led”.
“L’accensione del mutuo per la sostituzione delle lampade a led avrebbe prodotto un risparmio di 40 mila euro l’anno – tiene a precisare il sindaco Salvatore Greco – mentre il complesso dei mutui avrebbe comportato rate per soli 35 mila euro annui”.
Dal lato delle opposizioni ribatte il consigliere del gruppo Pil Giuseppe Marano: “Con riguardo a questi mutui non è stato presentato nessun progetto, nessun documento economico che illustri i presunti vantaggi di questa operazione. Non possiamo votare su una scatola chiusa. Noi approviamo le cose buone per il paese. Invece avete portato in Consiglio delle proposte senza darci la possibilità di ponderare numeri e dati. Noi non vogliamo caricare ulteriori debiti sulle spalle dei cittadini”.
“Qui si tratta di stabilire se far compiere dei passi avanti al paese oppure no – controbatte il consigliere Giuseppe Grasso del gruppo “AttivaMente” -. Avrei visto favorevolmente la sistemazione di strade e di spazi pubblici. Qui si sta giocando una pantomima nella quale vi è stato anche il maldestro tentativo di addossare alla presidente del Consiglio la responsabilità della mancata approvazione del Dup e del bilancio nella scorsa seduta del 3 novembre”.
La consigliera Sandra Patanè del gruppo Pil dice la sua, recriminando anche sulla convocazione della precedente conferenza dei capigruppo fissata per il pomeriggio della stessa giornata: “E’ una menzogna dire che i consiglieri di opposizione non hanno a cuore il bene del paese. Piuttosto voi consiglieri che sostenete l’amministrazione non avete voluto dialogare né con noi né con il sindaco per trovare un’intesa comune”.
Per il consigliere Alfio Trovato del gruppo di opposizione “Impegno Comune” il Dup serve per programmare “ma ciò non è stato fatto dall’amministrazione. Quindi noi ci siamo dovuti sostituire all’amministrazione”.
Non senza amarezza il sindaco Greco commenta lo svolgimento dei lavori consiliari: “I mutui proposti non servivano a indebitare l’ente, ma a farlo crescere. Noi, casomai, siamo l’amministrazione che ha tolto i debiti risanando un dissesto di 7 milioni e 200 mila euro. I consiglieri di opposizione, pur di ostacolare me, hanno negato al paese nuove illuminazioni, strade asfaltate, l’ingresso del Parco di Cosentini dalla piazza omonima, la sistemazione del verde di via Pertini, la sistemazione del Campo sportivo. Al loro insediamento hanno giurato di agire nell’interesse del Comune ma hanno tradito il giuramento e i cittadini, e alla prossima campagna elettorale, sicuramente, diranno di voler fare quelle opere che oggi hanno affossato”.
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