La Comunità di Santa Venerina si sta preparando a festeggiare la riapertura al culto della chiesa di Santa Venera, prevista per il 5 aprile 2025. Il luogo sacro fu danneggiato dalla sequenza sismica del 26 dicembre 2018. I lavori di riparazione del danno e miglioramento sismico dell’architettura religiosa, sono stati finanziati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Struttura Commissariale per la Ricostruzione dell’area etnea-sisma del 2018.
Riparazione chiesa Santa Venera / Dati tecnici
L’mporto dei lavori a base d’appalto è di 822.090,00 euro, mentre l’ammontare degli oneri della Sicurezza e di 139.671,77 euro.
Responsabile Unico del Procedimento (RUP) è l’ing. Rosario Arcidiacono, mentre il direttore dei lavori è l’architetto Gioele Farruggia. Il Responsabile Sicurezza in fase di esecuzione è l’ing. Francesco Vullo. La ditta esecutrice dei lavori di riparazione è la MA.GE.CO S.R.L di Catania. Mentre il Gruppo di Progettazione è formato dalla SICEF S.r.l., dalla BCD Progetti S.r.l. dall’Architettura-Architetto Gioele Farruggia e dall’IL ITINERA LAB-Itinera Lab S.r.l.
Don Giovanni Marino, parroco della chiesa di Santa Venera e del Sacro Cuore, ha espresso la sua gioia a nome di tutta la Comunità, perché a distanza di sei anni si può finalmente ritornare a celebrare la Santa Messa. “Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati per la realizzazione dei lavori – ha detto. Sono consapevole che ci aspettano mesi di intenso lavoro ma sono fiducioso che l’entusiasmo dei parrocchiani farà si che tutto andrà a buon fine”.
La cerimonia di riapertura sarà officiata dal vescovo della Diocesi di Acireale, mons. Antonino Raspanti, alla presenza delle autorità civili, religiose e militari.
La chiesa di Santa Venera fu costruita a fine Settecento nella parte centrale e successivamente fu realizzata la facciata, mentre a fine dell’Ottocento furono realizzate le due navate laterali. Al suo interno si trovano custoditi tre quadroni del ‘700: la “Sacra famiglia” del pittore acese Pietro Paolo Vasta e “S.Antonio” e “Immacolata Concezione”, opere del figlio Alessandro Vasta.
Giuseppe Russo