Santa Venerina / La compagnia “Comu finisci si cunta” con “I promessi sposi” in dialetto a marzo sulle scene

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Prendete un classico della letteratura italiana, il più famoso al mondo, molto popolare e rielaborato in tante forme artistiche. Provate adesso a immaginarlo in chiave comica e a riviverlo tra le strade del vostro quartiere. Tutto ciò non è frutto della fantasia ma una proposta audace, intelligente, marcatamente educativa. La compagnia teatrale “Comu finisci si cunta” di Santa Venerina ha esordito l’anno scorso con Raccontami San Sebastiano.
È stato il loro primo esperimento, tra l’altro ben riuscito. Si è trattato di un tributo al santo martire e compatrono del comune con l’intento di far conoscere la vita e le gesta del soldato romano cristiano. Vi fanno parte parrocchiani di Santa Venera e di Sacro Cuore, in pieno stile collaborativo pastorale.
Quest’anno, invece, la scelta è ricaduta su un genere differente. Ecco allora la proposta di mettere in scena “I promessi sposi”. “Siamo entusiasti dell’esperienza significativa e piena di soddisfazione dello scorso anno e vogliamo ora ripeterci. Abbiamo accolto l’invito di tanti amici che ci spronavano a fare qualcosa di allegro e in dialetto. Noi abbiamo voluto fare di più proponendo un grande classico come l’opera di Manzoni in chiave comica”, ha affermato la regista Rossana Arcidiacono. Il testo è stato trasposto in dialetto siciliano, i suoi personaggi rimangono fedeli al copione manzoniano ma sono caratterizzati da una vena decisamente comica. La trama non cambia (come cambiarla? Impossibile, sacrilegio!) però c’è un dettaglio che fa la differenza e rende questa rappresentazione unica: l’ambientazione è un omaggio all’anima composita e vivace del territorio mettendo alla ribalta i quartieri e le frazioni di Santa Venerina. La forza di questo progetto? Il gruppo. La regista non ha dubbi: “Da chi semplicemente farà una comparsa a chi incarnerà personaggi più impegnativi, tutti sono davvero molto bravi”. L’augurio e che in tanti possano applaudire e ridere assieme ai ventisette attori del gruppo il 21-28-29 marzo 2020 presso il salone parrocchiale di via Mazzini, oggi luogo di ritrovo per la celebrazione eucaristica: “I Promessi sposi è stato concepito per avvicinarlo di più vicino ai ragazzi. Infatti nel nostro gruppo non ci sono solo adulti ma anche tanti ragazzi. Ci auguriamo che la platea durante gli spettacoli sia piena di ragazzi”, ha aggiunto Rossana Arcidiacono. Il sisma di Santo Stefano del 2018 ha danneggiato seriamente l’interno della matrice e da allora tutta la vita religiosa e pastorale della parrocchia si svolge nel vicino salone parrocchiale di via Mazzini. Il ricavato del teatro, così come tante altre iniziative svolte in precedenza, andrà al fondo della ricostruzione della chiesa. A supporto della regia troviamo Alfia Sciuto, Giovanni Cristaldi e Dario Rocca. Ecco invece i nomi del cast capitanati dal parroco don Giovanni Marino (che sarà possibile rivedere immancabilmente nei panni di don Abbondio): Antonio Musumeci, Paola Cristaldi, Maria Crimi, Cristina Mangano, Rosario Piazza, Francesco Piazza, Salvatore Cantarella, Nunzio Scolaro, Russo Lucio, Sebastiano Mangano, Angelo Sorbello, Angelo Romeo, Matteo Cantarella, Francesco Russo, Salvatore Musumeci, Emanuele Tarda, Salvo Marano, Alfio Romeo, Elena Puglisi, Nancy Fresta, Grace Piazza, Gabriele Cavallaro, Sebastiano Messina, (i piccoli) Russo Maria, Simone Pappalardo, Daniele Pappalardo.

D. S.

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