Il teatro ‘Eliseo’ di Santa Venerina ha ospitato, lo scorso sabato 19 settembre, una nuova serata di presentazione del testo ‘Non vedo l’ora’, edito dalla casa editrice ‘La Voce dell’Jonio’, e incentrato sul tema della pandemia del Coronavirus.
Dal titolo del testo, che è una raccolta di poesie, si evince l’amarezza, la paura, il turbamento che questo virus provoca in tutto il mondo, ma anche l’attesa che si possa il prima possibile recuperare quella normalità in atto profondamente sconvolta.
La serata si aggiunge a quelle già vissute la scorsa estate ad Acireale e qualche settimana fa a Castiglione di Sicilia.
Alla presenza del vicario generale della diocesi mons. Giovanni Mammino, in rappresentanza del vescovo mons. Raspanti, che aveva appoggiato l’iniziativa editoriale, moderava la serata il giornalista Giuseppe Vecchio, direttore della testata giornalistica che è anche casa editrice e che, alcuni mesi or sono, lanciò l’idea, in tal modo coinvolgendo poeti ‘laureati’, cioè affermati nel ruolo e già autori di pubblicazioni, ma anche bambini, giovani, adulti e anziani. Tutti costoro hanno fatto sentire la propria voce, con componimenti in lingua italiana o in vernacolo siciliano, per quella che è da definirsi un’operazione di raccolta e di ascolto della voce popolare.
Insieme con Giuseppe Vecchio, animavano la serata le giornaliste ed insegnanti Rita Messina e Carmela Tuccari, rispettivamente autrici della prefazione e della postfazione del libro. La serata aveva inizio con il saluto di benvenuto da parte del sindaco di Santa Venerina dott. Salvatore Greco, subito seguito dall’intervento di Alfio Vecchio, presidente dell’Associazione intitolata al papà prof. Orazio Vecchio; egli tratteggiava la figura del compianto fondatore della testata giornalistica che, nel tempo, sotto la guida del figlio Giuseppe, ha ampliato i propri orizzonti, con la testata web e la casa editrice. A nome della famiglia, Alfio Vecchio ha confermato la volontà di proseguire sulle orme dell’intensa attività socio-culturale del compianto genitore, docente di matematica e fisica nei licei, sindaco di Aci Catena e presidente diocesano di Azione Cattolica.
Inframmezzati dalle declamazioni dei vari poeti presenti e dagli intermezzi musicali curati dal maestro Gesuele Sciacca e dalla moglie Daniela, gli interventi dei relatori. Il direttore Giuseppe Vecchio evidenziava come l’idea del libro fosse da attribuirsi al progressivo diffondersi della pandemia e le poesie siano state raccolte e pubblicate senza gerarchia alcuna e quali testimonianza di un momento storico particolare, con l’intervento del team formato insieme con le docenti Rita Messina e Carmela Tuccari.
L’intervento della prof.ssa Messina metteva in evidenza come i componimenti, con le loro varie sfaccettature, fossero espressione della voglia di reagire da parte degli autori. Il testo, caratterizzato da un’ampia eterogeneità di stili, potrà anche costituire una fonte di informazioni a futura memoria.
L’intervento di Carmela Tuccari evidenziava la luce della speranza che il particolare momento possa essere presto superato, mentre mons. Mammino, cui era riservata la conclusione della serata, affermava che ‘La Voce dell’Ionio’ ha condiviso, con la pubblicazione del testo, l’intento degli autori di comunicare le proprie impressioni sul momento che si stava e si sta ancora vivendo. Era pure presente alla serata l’illustratrice del libro, l’artista prof.ssa Pina Di Bella.
Nando Costarelli