Santa Venerina / Presentato il romanzo di Angelo Vecchio “Peppino tornava…”, un tuffo nella sicilianità

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È stato presentato a Santa Venerina, nella sala conferenze dedicata al giornalista “Luigi Veronelli”, il libro dell’architetto ed ingegnere, Angelo Vecchio: “Peppino tornava…”.

DSC_1457 (FILEminimizer)Organizzata dall’associazione locale “Storia, Cultura e Sviluppo territoriale” in collaborazione col Comune etneo, e con la presenza dell’Assessore alla Cultura, Maria Assunta Vecchio, il romanzo è stato presentato dal relatore, Giovanni Vecchio, ex dirigente scolastico, saggista e pubblicista, intervallato da Gesuele Sciacca, Mario Davide Leonardi e Salvo Greco che hanno colorato la presentazione con momenti musicali, accompagnati a loro volta da momenti di ascolto di parti del romanzo letti dall’attrice teatrale Carola Colonna e dal regista Franco Cannata.

Angelo Vecchio, autore del romanzo
Angelo Vecchio, autore del romanzo

L’assessore alla Cultura si è dichiarata estasiata dalla lettura del romanzo, intriso di sapori siciliani, definendolo “un romanzo che trasuda sicilianità e che dà uno spaccato storico, non violento, dei primi del Novecento”. Peppino, il protagonista, viene definito dall’Assessore e dallo stesso relatore, un personaggio forte e allo stesso dolce, un uomo moderno che viaggia, principalmente a causa della Guerra Mondiale, conosce il caos cittadino, arriva ad abitare anche in Australia per alleviare le sofferenze sorte nel corso del romanzo, ma, Peppino, resta sempre un siciliano fino al midollo e alla fine torna sempre al suo vigneto. Un romanzo che fa rivedere, con gli occhi della lettura, la vendemmia e le campagne etnee dei primi anni del Novecento, la mentalità dei giovani ragazzi che partivano per la guerra e che soffrivano la lontananza da casa, dalla loro famiglia, dalla loro amata, la tragedia delle mammare che praticavano gli aborti, la sofferenza del protagonista dopo la morte dell’amata.

DSC_1409 (FILEminimizer)La presentazione del romanzo è stato un momento di rifocalizzazione culturale delle tradizioni etnee passate, della musica e degli strumenti musicali locali, ma anche un momento di apertura verso lo sviluppo culturale del presente e, a tal proposito, a fine serata, è intervenuta l’assessore, Maria Assunta Vecchio, la quale, dopo aver ringraziato il numeroso pubblico, ha voluto richiamare la sua comunità affinché possa abbandonare la “pigrizia”, e partecipare con entusiasmo agli eventi culturali del paese, i quali danno la possibilità di arricchire la cultura di ognuno.

Ileana Bella

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